Gaia
Vincitore del premio OPER.A 20.21 Fringe, Gaia ci pone di fronte ad un terribile quesito: cosa resterebbe della Terra se l'uomo ne facesse tabula rasa?
A distanza di secoli dalla partenza, un’astronave in missione cade sulla Terra, ormai ridotta ad un deserto disabitato. Unica sopravvissuta è un’astronauta, che comincia a esplorare il pianeta: imbattutasi in alcune sculture carbonizzate (le quali si riveleranno essere le misere spoglie di remoti ricordi umani), instaura con loro un sorprendente dialogo. Il verdetto finale? Solo da una distruzione totale potrà rinascere la vita. Il lapidario messaggio giunge a noi attraverso un audace linguaggio sonoro composto di voce, suoni elettronici e orchestra.
Si alza il sipario sul primo dei due progetti vincitori di OPER.A 20.21 Fringe: composta da Hannes Kerschbaumer, su libretto di Gina Mattariello, Gaia ci pone faccia a faccia con tematiche ambientali scottanti, facendoci riflettere sulla responsabilità dell’uomo in tutto questo.
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organizzazione: Fondazione Haydn