Gemine Muse 2009
Anteprima Gallerie 2009
Dal 28 maggio al 14 giugno le Gallerie ospitano la mostra Punti nello spazio. Percorsi immobili, mobili, sospesi. Liniziativa, organizzata dal Progetto politiche giovanili del Comune di Trento, si inserisce in una manifestazione nazionale che coinvolge 22 città e 150 giovani artisti.
Quattro sono le giovani artiste trentine che esporranno nella mostra curata da Federico Mazzonelli. Si tratta di Tatiana Festi, Valentina Miorandi, Tiziana Poli e Ariadne Radi Cor.
Ad arricchire la manifestazione tre eventi musicali e teatrali che si terranno il 28 maggio, dopo linaugurazione delle ore 18, e il 5 e il 12 giugno alle ore 20.30.
TATIANA FESTI Love test still da video, 2009
VALENTINA MIORANDI holywood lambda print, 170 x 200 cm, 2009
TIZIANA POLI assedio still da video, 2009
ARIADNE RADI COR Ventimiglia un po morire fotografia digitale, 13 x 13 cm, 2009
a cura di di Federico Mazzonelli
Vive e lavora a Trento. Storico dellarte e curatore indipendente. Laureato in Storia dellarte contemporanea presso lUniversità La Sapienza di Roma, ha curato le mostre Suoni Metallici, Fondazione Baruchello di Roma - Fuori Luogo-Out of Place, parallel events di Manifesta 7 - Luca Coser. Untitled Love Story, Kunstforum Hunterland Egna - Gioacchino Pontrelli. In Between, Paolo Maria Deanesi Gallery di Rovereto - Arnold Mario DallO. Politics, Goethe2 di Bolzano. Ha pubblicato articoli e interviste.
Due gallerie dismesse che hanno rappresentato per decenni una ferita urbanistica per la città di Trento, separando la storica Piazza di Piedicastello dalla chiesa trecentesca di SantApollinare, sono state affidate alla Fondazione Museo Storico del Trentino che le ha trasformate in un centro espositivo pensato e organizzato come un laboratorio in divenire dove ospitare, assieme ad un percorso multimediale sulla memoria e la storia del territorio, anche sperimentazioni ed eventi legati alle arti visive, musicali e cinematografiche.
Ad un processo di appropriazione dello spazio che non si manifesta semplicemente quale acquisizione quantitativa, ma che si realizza in una progressiva conquista concettuale da parte dei membri di una comunità, corrisponde una percezione del territorio che trascende una sua conoscenza di carattere puramente geo-fisico, per divenire evento, narrazione, sistema di relazioni sociali. In tal senso lattraversamento del paesaggio, la rappresentazione dello spazio, costituiscono unazione di intervento e di significazione la cui validità muta e si rinnova parallelamente ai processi storici e sociali dai quali il territorio viene a sua volta modificato. Alla base del progetto, che ha come titolo Punti nello spazio*, vi è la volontà di riflettere tanto sul concetto di spaccatura, di separazione, quanto su quello speculare e contrario della riunificazione e dellintegrazione quali atti preliminari di costituzione di uno spazio che non sia solo territorio, area urbana, corpo architettonico, quanto piuttosto spazio socialmente diviso o condiviso, luogo di definizione, di cancellazione o di cristallizzazione di unidentità.
Le quattro artiste invitate hanno proposto una serie di lavori nei quali il concetto di identità viene percepito e rivissuto, più che definito, attraverso la riappropriazione mediante il video, la fotografi a o linstallazione sonora, di luoghi fisici o di materiali sonori o visivi appartenenti a questa specifica area geografica e culturale. Se nellinstallazione sonora Eco di VALENTINA MIORANDI, le divisioni legate alla morfologia di questa regione vengono trasformate, grazie alla sovrapposizione di suoni appartenenti alle diverse zone del territorio in una medesima registrazione audio, in una sorta di canto corale, unitario e collettivo, le proiezioni multiple di TIZIANA POLI sono invece il risultato di un lavoro nel quale unindagine sulle strutture fortificate della regione diviene metaforicamente un percorso di esplorazione del senso di solitudine dellindividuo e della sua condizione di estraneità rispetto al mondo. Anche il lavoro di ARIADNE RADI COR si sviluppa come un percorso fatto di stazioni tanto fisiche quanto emozionali, fotografi e di viaggi che ci portano progressivamente dalla pienezza dei luoghi dellesistenza al vuoto del non-luogo della propria nascita, mentre il doppio video di TATIANA FESTI Love test riflette ironicamente su stereotipi tipici della contemporaneità, dalla rilettura della dialettica maschile/femminile a problematiche socio-culturali più generali come il rapporto complesso e contraddittorio per la definizione di unidentità tra dimensione locale e dimensione globale.
Federico Mazzonelli
*titolo tratto dal volume Storia del paesaggio, di Maurizio Vitta , Einaudi 2005
organizzazione: GAI Circuito Giovani Artisti Italiani - CIDAC Associazione Città d'Arte e Cultura