Geri Allen Trio (Usa)

Musica jazz

Itinerari jazz a Trento e Rovereto 2005

Geri Allen, pianoforte
Darryl Hall, contrabbasso
Billy Hart, batteria

Allo stesso modo di molti altri musicisti, Geri Allen ha conosciuto il jazz ascoltando i dischi dalla collezione del padre. Ma la sua grande fortuna è stata anche quella di nascere e crescere in una città, Detroit, che ha rappresentato un terreno fertilissimo per il jazz e la musica afroamericana in generale: i fratelli Hank, Thad ed Elvin Jones, Tommy Flanagan, Kenny Burrell e Donald Byrd sono solo alcuni dei grandi solisti che la città già capitale dell’automobile ha portato al jazz. E la Tamla Motown, celebre etichetta che negli anni Sessanta diffuse la musica di gruppi come Temptations, Supremes, di artisti come Marvin Gaye e Stevie Wonder, fu fondata nella città del Michigan. Così la pianista ha respirato una feconda aria musicale già negli anni della sua formazione, prima di laurearsi alla Howard University e di ottenere un master in etnomusicologia all’Università di Pittsburg. Queste disparate influenze sono palpabili nel suo stile pianistico e nella sua musica: una predilezione per i timbri scuri, per gli accordi densi e ruvidi, un approccio ritmico marcato e a volte incalzante, un’attenzione alle linee melodiche cantabili, ricche di decorazioni. Cresciuta musicalmente nell’ambito dell’Associazione M-Base, che ha visto svilupparsi talenti come Steve Coleman, Greg Osby e Cassandra Wilson, la Allen ha iniziato a farsi apprezzare in ambito internazionale nei primi anni Ottanta, lavorando proprio in trio, dapprima con Anthony Cox ed Andrew Cyrille, poi con Jaribu Shahid e Tani Tabbal e in seguito con personaggi di primissimo piano, come Charlie Haden e Paul Motian, Ron Carter e Tony Williams. Nel ’96 è stata chiamata da Ornette Coleman per la registrazione dei due album denominati “Sound Museum”, una delle rarissime occasioni in cui il sassofonista ha inserito il piano nelle sue formazioni. Dopo un periodo di interruzione dell’attività come leader, nel quale ha però assiduamente collaborato con Charles Lloyd, T.S. Monk e con il marito, il trombettista Wallace Roney, lo scorso anno ha pubblicato un nuovo album in trio, con Jack DeJohnette e Dave Holland. Una collaborazione non certo occasionale, che aveva avuto un precedente nell’attività con la cantante Betty Carter e nella registrazione, nel ‘93, dello splendido album “Feed The Fire”. È ripreso così il suo lavoro in trio, che in questo caso si avvale dell’apporto eccezionale di Jimmy Cobb, compagno di Miles Davis in registrazioni storiche come “Kind Of Blue”.

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• Il giorno del concerto a partire dalle ore 19.30 presso la Cassa dell'Auditorium (tel. 0464 452540)