Gian Macii. Luci, ombre, ricordi...

In esposizione opere del pittore maremmano Gian Macii

Da qualche hanno Gian Macii ha trasformato il piccolo garage sotto casa nel suo atelier. E' un locale di pochi metri quadrati, privo di finestre e illuminato solamente da neon. Non gli serve molto altro, perchè quello che ritrae sono dei paesaggi interiori, più lontani nel tempo che nello spazio.
Gian getta uno sguardo preciso sulla sua memoria e questo gli basta per uscire dagli spazi ristretti del suo garage e ritrovare i colori della terra in cui è nato e cresciuto, la Maremma.
Quello che importa è la precisione con cui ripercorre quel ricordo, il fitto tessuto dei colori delle foglie, dei tronchi, dell'erba. In tutti i suoi quadri si riconosce un punto di vista particolare, quello di colui che, dopo molto tempo, ritorna a piedi in un luogo caro.
Non può infatti che avvicinarsi lentamente, l'unica andatura per riannodare o ricucire una distanza tutta interiore è passo dopo passo, tocco dopo tocco. Il suo sguardo da subito si spinge lontano, impaziente di riconoscere quanto è rimasto di familare, ma presto sente il richiamo dei dettagli e si sofferma sulle piccole striature tra terra e cielo.[...]
M.Z.

NOTE BIOGRAFICHE
Giancarlo Macii nasce a Giuncarico, un piccolo paese della maremma grossetana. Fin da piccolo coltiva l'interesse per la pittura e il canto, ma solo in età più matura (negli anni 80) si propone come paesaggista e partecipa ad alcuni concorsi e mostre a Perugia e dintorni, raccogliendo lusinghieri consensi.
Incarichi pressanti e delicati di lavoro fuori sede lo cosringono per anni ad abbandonare tavolozza e penne lli.
Riprende , sempre da autodidatta, con entusiasmo ed umiltà alla fine degli anni 90 usando non più solo la tela, ma colori ad acqua e gessi, per lo più su materiali misti, che vanno dal cartone al legno, alla tela.
Anche le cornici sono prodotte dal lui, quasi esclusivamente con materiale riciclato.
Il suo laboratorio è presso la sua abitazione a Perugia.