Gianluigi Trovesi Octet (Italia)
Gianluigi Trovesi - sax alto, clarinetti
Massimo Greco - tromba
Beppe Caruso - trombone
Marco Remondini -violoncello, sassofoni
Roberto Bonati - contrabbasso
Marco Micheli - basso elettrico ed acustico
Vittorio Marinoni -batteria
Fulvio Maras - percussioni
Gianluigi Trovesi è ormai uno dei nostri jazzmen più apprezzati a livello internazionale, insieme a Enrico Rava, Paolo Fresu e Franco D'Andrea. Il suo ottetto, formato nel 1991, si è esibito con successo in tutto il mondo e ha ottenuto recensioni di prestigio dalle riviste specializzate più diffuse: Down Beat gli ha attribuito nel '93 cinque stelle, la votazione massima, per il disco "From G To G". E sempre sulla stessa rivista, nell'articolo dello scorso agosto in cui si commenta la vittoria come migliore big band della Italian Instabile Orchestra nel referendum indetto ogni anno presso i critici di tutto il mondo, il primo nome di riferimento resta quello di Trovesi.
Il segreto di questo diffuso apprezzamento sta senz'altro nel valore solistico del musicista bergamasco, il cui originale stile è immediatamente riconoscibile sia ai sassofoni che ai clarinetti, ma soprattutto è da ricercare nella sua lucidità progettuale, che lo ha portato a costruire un inedito edificio musicale in cui si incontrano e si integrano diverse influenze, tutte ben assimilate dentro la sua personalità. Fin dalla collaborazione negli anni Settanta col quintetto di Giorgio Gaslini, è stato chiaro l'interesse di Trovesi per le tradizioni musicali dell'Arco alpino e italiane in generale, elemento che già allora fu sviluppato con un trio di cui facevano parte Paolo Damiani e Gianni Cazzola. Nel disco "Baghèt", del '78, compaiono le sue variazioni e improvvisazioni su un antico saltarello, oltre all'omaggio alla cornamusa del bergamasco (il baghèt) e alle launeddas della Sardegna.
Un'attenzione per le tradizioni popolari che porterà alla collaborazione con musicisti come Riccardo Tesi e Patrick Vaillant nella creazione di una "etnia immaginaria" di grande fascino e pregnanza, e successivamente al lavoro con il fisarmonicista Gianni Coscia, con il quale ha scandagliato la musica ebraica, il tango, la musica da ballo del nord Italia, arrivando a incidere per la prestigiosa etichetta Ecm.
A questo nella fisionomia artistica di Trovesi si aggiunge l'interesse al patrimonio italiano rinascimentale e barocco, che comunque si alimentava largamente nella tradizione popolare. Compaiono così le brillanti elaborazioni della sequenza armonica detta "La Follia", del tema popolare "L'homme armé" e di altre suggestioni, che si mescolano alla tradizione jazz. L'ambito in cui questi stimoli sono stati meglio sviluppati è proprio l'ottetto, in cui si miscelano colori strumentali e personalità di spicco come il contrabbassista Roberto Bonati ed il percussionista Fulvio Maras.
LUOGHI PREVENDITA: - Servizio Primi alla Prima: Sportelli Casse Rurali Trentine, sito internet www.buonconsiglio.com
- Ufficio Cultura (8.30-12.00 e 14.00-17.00 venerdì 8.30-13.00)
- Botteghino Zandonai da ore 20.00 del giorno dello spettacolo
organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura - Comune di Trento Assessorato alla Cultura - Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Cultura - Centro Servizi Culturali S. Chiara - Europe Jazz Network