Giorgio Tomasi
C'è il calore del Mediterraneo che irrompe nelle opere più recenti di Giorgio Tomasi, il sole che riscalda il cuore, accende i colori, rende imperiosi fantasia e desideri. In queste opere, nuova testimonianza della maturazione artistica dell'autore, c'è anche un omaggio alla Spagna, terra che Tomasi ama particolarmente e che, probabilmente, meglio accoglie e interpreta la sua natura più vera. Ecco, infatti, il giallo della luce e del sole, il verde del risveglio, il rosso della passione, nei quadri "astratti" di Tomasi, una sorta di preziosa nicchia che si ritaglia autorevole spazio tra le creature più care all'artista.
Che restano le donne. Giorgio Tomasi le sa cogliere e raccontare con ostinata attenzione, pari al compiacimento, per le sfumature della personalità femminile, alla cui ricchezza e complessità l'artista riserva inesauribile curiosità. È la complessità femminile, del resto, che meglio comprende e interpreta quella di Tomasi. Alle "sue" donne, l'artista affida le proprie inquietudini più profonde: a loro, si direbbe, chiede di restituirgliele stemperate, in "altri" da sè. La raffinatezza delle forme, il gusto del gioco dei colori, la cura dell'ambientazione... tutto questo, ed altro ancora, accompagna le protagoniste indiscusse delle opere di Tomasi.
Creature sfuggenti, intriganti nelle loro ambiguità, in quei sogni affidati a sguardi lontani, a pensieri dolenti. Ma anche "inesorabili" nella sensualità avvolgente. O dirompente, come nelle opere più esplicite di questa esposizione.
Tutte, comunque, a testimoniare una nuova tappa, importante, del cammino di Giorgio Tomasi.
Milena Di Camillo
Giorgio Tomasi (1943) risiede a Trento in Via Vittorio Veneto 74 Inizia a disegnare e dipingere negli anni '70 frequentando i corsi del Gruppo Studio Arti Visuali diretti dal prof. Mariano Fracalossi. Ha al suo attivo numerose collettive e personali tra cui le più recenti: 2001 Personale alla galleria d'arte "La Cella" di Mestre. Collettiva "La Cerchia" a Sonora (Messico) dal titolo: "Storie e leggende dell'universo alato" ripetuta al Palazzo della Regione di Trento. Collettiva UCAI nel Duomo di S. Prosdocimo a Padova sul tema: "Veni Sancte Spiritus", riproposta al Museo Diocesano di Trento.
2002 Collettiva "La Cerchia"alla galleria d'Arte Fogolino mostra-omaggio a Carlo Bonacina. Collettiva "La Cerchia" al palazzo assessorile di Cles "Omaggio al Padre Kino". Personale alla galleria d'arte Fogolino di Trento. Collettiva "La Cerchia" a Bruxelles con tema "Storie di montagna" riproposta poi a Berlino.
2003 Rassegna d'arte "Magnificat" con il gruppo UCAI presso il Museo Diocesano di Trento. Collettiva "La Cerchia" con il tema "Lunario" presso la Galleria Fogolino di Trento poi riproposta a Toronto (Canada).
2004 Partecipazione alla "Exposicion Intemacional Mediterranea de Pintura, Escultura y Ceramica" in Peniscola (Spagna). Collettiva "La Cerchia" con "La città e il fiume" alla galleria Fogolino.
2005 Mostra personale presso la galleria "La Fonte" di Caldonazzo. Mostra-omaggio a Mariano Fracalossi "Cavalieri, aquiloni e altre storie" con gruppo "La Cerchia" presso Palazzo Trentini a Trento e riproposta a Borgo Valsugana nello spazio Clien.
2006 Collettiva UCAI "Il viaggio intrapreso al richiamo" sulla poetica di Mario Luzi presso il Centro B. Clesio di Trento. Collettiva "La Cerchia" con1a mostra "La Cerchia e la città" proposta in anteprima a Kempten e poi negli spazi di Sala Thun e Torre Mirana di Trento per il ventennale del gruppo.
Hanno scritto di lui Maria Luisa Gilli, Gabriella Niero, Riccarda Turrina, Orfango Campigli, Mariano Fracalossi, Renzo Francescotti, Giulio Gasparotti, Paolo Rizzi.
organizzazione: Gruppo di Artisti trentini La Cerchia"