Giotto la Cappella degli Scrovegni
A Pergine Valsugana, dal 3 aprile al 2 maggio 2004, nella chiesa di San Carlo in Via C. Battisti verrà esposta una riproduzione fotografica in scala 1:4, della Cappella degli Scrovegni di Padova, capolavoro assoluto della pittura del Trecento italiano e patrimonio dell'umanità.
L'inaugurazione avrà luogo alle ore 17.00 a Pergine presso la chiesa parrocchiale della Natività di Maria.
La manifestazione rappresenterà un momento culturale importante e fondamentale per la Valsugana innanzitutto, sicuramente per tutto il Trentino, comunque di grande capacità di attrazione per tutte le zone circostanti. Essa sarà in grado di polarizzare l'attenzione su un capolavoro, realizzato nel periodo storico in cui è possibile riconoscere una delle fonti della civiltà europea e che costituirà un valido strumento didattico ed educativo per le nuove generazioni.
La mostra sarà allestita nella chiesa di San Carlo che si trova in centro a Pergine, nella piazzetta accanto alla grande chiesa parrocchiale della Natività di Maria. La sede ed il luogo, situato in posizione facilmente accessibile, sono particolarmente adatti al carattere dei temi trattati da Giotto.
L'evento costituirà anche l'occasione per accompagnare il pubblico ad ammirare gli splendidi affreschi gotici di recente riscoperti nell'abside ed oggetto di un accurato lavoro di restauro.
È prevista la presenza, in determinati orari e/o verso prenotazione tramite il call center della DART TRAVEL, di accompagnatori e/o di guide, appositamente addestrati, in grado di presentare la mostra a scolaresche e gruppi di visitatori (organizzati e non).
All'uscita della mostra, i visitatori potranno acquistare libri ed altri oggetti di merchandising, in tema con il soggetto della mostra.
In collegamento con la mostra, a Pergine ed a Trento verranno organizzati degli eventi finalizzati ad approfondire e sviluppare i temi culturali e storici legati al periodo del Trecento italiano ed alle influenze dei giotteschi nell'arte della regione.
Particolare attenzione verrà rivolta alle scuole della Valsugana e della città di Trento, di ogni ordine e grado, cui verrà proposta la visita della mostra in orario scolastico con l'assistenza di personale specializzato e/o di colleghi scolari o studenti.
Prenotazione gruppi
DART TRAVEL
Via 3 Novembre, 15/17
38057 Pergine V. (TRENTO)
Tel. ++39 0461 530530
L'avvenimento secondo Giotto. la cappella degli Scrovegni di Padova
a cura di Roberto Filippetti.
Fotografie realizzate da Giorgio Deganello
Il ciclo di affreschi di Giotto viene riproposto in grandi pannelli (in scala di circa 1:4) nei quattro registri, consentendo quello sguardo panoramico, dapprima sintetico, poi analitico, che è oramai inattingibile perfino a Padova, a motivo del brevissimo tempo di visita. L'occhio può così pacatamente sostare sui dodici dipinti del registro alto, con le storie dell'Immacolata Concezione di Maria, della sua Nascita e Presentazione al tempio, delle Nozze con Giuseppe (e nel sesto affresco Gioacchino e Anna alla Porta Aurea pare proprio di poter riconoscere una "citazione" riminese: la Porta Aurea di Gerusalemme è modellata sull'Arco d'Augusto).
Lo sguardo può quindi contemplare il grande Angelus dell'arco trionfale. Il giorno della prima dedicazione della Cappella è il 25 marzo 1303; il giorno della seconda dedicazione a "Santa Maria della Carità all'Arena", ad affreschi ultimati, è il 25 marzo 1305, festa dell'Annunciazione, nonché (fatto molto eloquente) giorno di Capodanno in tanti comuni medievali. Maria Annunciata o "della Carità": perché la carità non è lo sforzo generoso dell'uomo di fare il bene, ma l'iniziativa di Dio il quale - il 25 marzo dell'anno zero -, attraverso l'angelo Gabriele che portò l'annuncio a Maria, si è fatto carne. Gratis (in latino), Charis (in greco): gratuità, carità, dono assolutamente gratuito di Dio all'uomo, attraverso il grembo e la libertà di aderire di una ragazzina di sedici o diciassette anni. Secondo e terzo registro: in altri ventiquattro affreschi, è narrata tutta la vicenda di Gesù, dal Natale fino alla Passione, Morte, Resurrezione, Ascensione e, infine, la Pentecoste. Registro inferiore: le personificazioni delle sette virtù e dei sette opposti vizi, che conducono rispettivamente al Paradiso e all'Inferno, dipinti alla destra e alla sinistra di Cristo nel grande Giudizio universale della controfacciata. Letta tutta la storia da un capo all'altro, lo sguardo può iniziare un'avvincente "ri-lettura": le corrispondenze verticali e frontali; le tante triplette; la partecipazione all'Avvenimento del mondo minerale, vegetale, animale e delle stesse architetture; l'intensità parlante degli sguardi
Il viaggio è reso affascinante dall'altissima qualità delle riproduzioni fotografiche e dall'intelligenza delle didascalie curate dal professor Roberto Filippetti, un uomo che per più di vent'anni ha fatto amare questi dipinti a migliaia di amici. Il catalogo, che raccoglie immagini e testi, è un vero libro d'arte, dove i colori riproducono in modo straordinariamente fedele gli originali. Nata dall'entusiasmo di un gruppo di giovani e adulti dell'isola di Pellestrina (VE), la mostra sintetizza bene il tema: "Tutta la vita chiede l'eternità". Il primo gesto che, istintivamente, compie chi varca il portale d'ingresso, è infatti alzare gli occhi, calamitati dall'azzurro del cielo: Giotto ci strappa dalla distrazione, ci ricorda che Dio ci ha dato un cuore affamato e assetato. Si chiama "de-siderio": sete di stelle, mendicanza di Cristo, tensione verso il cielo della felicità. Anche nei due "coretti", dipinti in perfetta prospettiva giusto ai piedi dell'arco trionfale, viene affermato il punto di vista umano teso a vedere ciò che sta oltre. Nei quattro balconi che incorniciano Gabriele e l'Annunciata su in alto, appaiono invece rovesciate le leggi della prospettiva: le linee non vanno a stringersi in un "punto di fuga" di là della parete come nei "coretti", ma all'opposto tutto promana da un punto - il trono di Dio, l'Aldilà -, nell'al di qua attraverso Maria. L'Eterno entra nel tempo, a mendicare la mia libertà.
organizzazione: LIONS CLUB VALSUGANA in collaborazione con - Comune di Pergine Valsugana - Parrocchia della Natività di Maria di Pergine Valsugana