Giovani Lavoratori 1974/1988

Mostra

«La working class attuale è costituita da persone come noi: professionisti che non hanno nulla a che fare con i lavoratori tradizionalmente intesi. Al di là dell'etichetta attraverso cui siamo definiti "creative class" si nasconde l'instabilità economica di questo nuovo modello lavorativo. Tale instabilità è costitutiva della condizione in cui si sviluppa il più celebrato valore contemporaneo, la flessibilità, che si impossessa non solo della sfera lavorativa bensì anche di quella sociale e culturale facendo della precarietà il cuore della produzione contemporanea».
Pier Vittorio Aureli

Il progetto Giovani Lavoratori 1974/1988 inizia nel maggio 2013 con una lunga serie di shooting commissionati da Campomarzioassociazione al fotografo Jacopo Salvi. Il risultato sono 100 ritratti ad altrettanti giovani professionisti trentini: un'opera concettuale, ricercata cover della famosa lightbox Young Workers di Jeff Wall.
La mostra apre l'11 ottobre a Trento nella cornice delle Gallerie di Piediscatello con un allestimento essenziale ed asciutto che lascia emergere solamente la massa dei ritratti, senza distrazioni, senza possibilità di fuga.
L'aspirazione è quella di imporre una riflessione critica allo spettatore, un pensiero che sappia andare oltre l'immagine strumentale sancita del termine "scintillante" di classe creativa, coniato per la costruzione del panorama produttivo e valoriale del sistema capitalistico post-fordista; una riflessione che possa comprendere luci ed ombre di un mondo lavorativo in cui flessibilità, insicurezza, identità professionale, nuovi modelli di rete e collaborazione diventano strategici per l'attività quotidiana.
Crediamo infatti che la situazione sociale, economica e culturale che gran parte dei lavoratori appartenenti a questa classe vive quotidianamente sia distante dall'immagine aurea della creative class e che pensare di appartenervi rappresenti per molti più un'illusione che un dato di fatto.
Commercialisti, psicologi, ingegneri, tecnici sanitari, agronomi e forestali, architetti, avvocati, veterinari, farmacisti, infermieri, ostetriche, consulenti del lavoro, chimici, notai, assistenti sociali, geometri, maestri di sci, periti, giornalisti, medici e odontoiatri, ecc. che tutti i giorni si confrontano con le richieste di flessibilità, con un sistema del welfare inadeguato, con lo sfruttamento delle proprie idee da parte delle imprese ma anche con fenomeni nuovi come la nascita ovunque di movimenti associativi nuovi che si confrontano direttamente con lo stato e il mercato su questioni fiscali, previdenziali, normative.
Giovani lavoratori e tematiche che in questo progetto ci auguriamo possano trovare un luogo dove essere considerati non solo dal punto di vista economico ma anche sociale, culturale, antropologico da una riflessione che a partire dal singolo possa divenire pubblica, collettiva, politica.
La mostra, la pubblicazione (stampata presso il Centro Duplicazioni della Provincia Autonoma di Trento) e gli incontri promossi mirano quindi ad avviare un dibattito sui punti di forza e di debolezza, sulle contraddizioni ed opportunità della condizione del lavoro contemporaneo.
Gli approfondimenti previsti per il 16 ottobre e 24 ottobre, affidati rispettivamente a Dario Banfi, autore con Sergio Bologna di Vita da freelance e Ivana Pais giornalista di Corriere.it e autrice di La rete che lavora e condotti da Attila Bruni e Annalisa Murgia, integrano e completano un percorso di riflessione che ogni giorno di più ha carattere di urgenza.

Ideazione, organizzazione e direzione artistica: Campomarzio
Fotografie di: Jacopo Salvi
Comitato scientifico: Attila Bruni, Annalisa Murgia, Università degli Studi di Trento - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Contributo critico: Federico Mazzonelli

In collaborazione con:
Gi.Pro - Tavolo dei giovani professionisti della Provincia Autonoma di Trento
Festival delle Professioni 2013

Con il contributo di:
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle politiche giovanili della Provincia Autonoma di Trento

Con il patrocinio di:
Comune di Trento
Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Trento

Campomarzio ringrazia:
Fondazione Museo Storico del Trentino
Gallerie di Piedicastello
The HUB Rovereto
Un ringraziamento speciale va a tutti i giovani lavoratori che hanno preso parte al progetto.


organizzazione: Associazione Campomarzio