Giovanni Korompay, pittore incisore

La Biblioteca rende omaggio ad un maestro del ‘900

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[ Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto]

Il 21 marzo 1988 moriva a Rovereto il pittore e incisore Giovanni Korompay, nato a Venezia nel 1904 da una famiglia di origine moldava.
Medico, grecista e latinista, editorialista per testate a carattere nazionale, direttore dell’Accademia di belle arti di Venezia, si dedicò alla pittura dapprima, circa negli anni ‘20, aderendo al movimento futurista, poi, dagli anni ‘30, svolgendo la sua ricerca nel campo dell’astrazione e delle composizioni geometriche. Amico di Marinetti, Prampolini, Depero, Crali, Mondrian, Thayat,ebbe modo di partecipare a molte importanti mostre collettive( Opera Bevilacqua La Masa, Museo d’arte moderna di Ferrara, Galleria Nanni a Bologna) e personali ( Galleria Malborough di Roma), oltre che a diverse Biennali d’Arte a Venezia e a San Paolo del Brasile.
La ricerca di Korompay, orientata verso modulazioni geometriche di essenziale semplicità, si avvalse di una profonda conoscenza del colore e delle sue implicazioni simboliche e dell’architettura spaziale.
Significativa fu la sua produzione di acqueforti, ove l’artista interpreta con maestria i paesaggi industriali e urbani attraverso un procedimento di semplificazione strutturale.
Presso la Stamperia AreaStudio di Rovereto, negli anni ‘80 realizzò numerose serigrafie e acqueforti.
Presso l’Archivio del MART di Rovereto è custodito un prezioso carteggio tra Korompay e gli amici pittori, soprattutto futuristi.
A cura dell'Associazione DiSegnoGrave e la Biblioteca.


organizzazione: Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto