Giovanni Segantini. Della Natura
Anniversario Segantiniano
Progetto a cura di Giovanna Nicoletti
Comitato scientifico
Giovanna Nicoletti, direttore artistico Galleria Civica G. Segantini, Arco
Gabriella Belli, direttore Mart, Rovereto
Romano Turrini, storico
Beat Stutzer, direttore del Bündner Kunstmuseum Chur - Museo dArte dei Grigioni di Coira e conservatore del Segantini Museum di St. Moritz
Mostra
A centocinquanta anni dalla nascita di Giovanni Segantini la città di Arco rende omaggio al maestro del divisionismo italiano con una mostra e una serie di eventi che celebrano la ricerca dedicata allinterpretazione del paesaggio come segno di armonia tra uomo e natura.
La mostra, attraverso una trentina di opere tra oli e disegni, si propone di ripercorrere le tappe più significative della vicenda dellartista attraverso importanti prestiti provenienti da istituzioni museali e soprintendenze e collezioni pubbliche e private.
Dagli anni della formazione trascorsi in Bianza a quelli di Savognino per arrivare agli ultimi anni in Maloja, le opere raccontano di un passaggio attraverso la lettura di personaggi segnati dal loro carattere e destinati ad essere assorbiti da una natura bucolica che si trasfigura in simbolo dellesperienza.
A partire dalle opere del periodo giovanile come il Ritratto giovanile del 1879-80 e le Nature morte, realizzate negli stessi anni, immediatamente si percepisce la particolare sensibilità dellartista nel fissare attraverso tocchi di colore e un disegno puntuale la particolarità e lintensità dei soggetti.
Dagli anni Ottanta dellOttocento, Segantini soggiorna in Brianza con la compagna Bice Bugatti alla ricerca di una nuova rappresentazione del paesaggio, prima a Pusiano, poi a Carella e a Cornano. Sono di questi anni i suoi soggetti che percorrono la vita agreste: il lavoro nei campi, il pascolo, la tosatura e la filatura.
Ben presto la necessità di tradurre il paesaggio in una visione reale di luce spinge lartista ad un nuovo viaggio verso Savognino, dove si trasferisce con la famiglia nel 1886. La natura diventa bucolica. Le figure affiorano dallo spazio del paesaggio. Sono ancora portatrici dacqua, pastorelle sognanti, ragazze che indossano il costume tipico dei grigioni e per tutte queste pose è la Baba la sua modella, la ragazza che aiuta nelle faccende domestiche la famiglia Segantini.
È il momento della relazione tra uomo e natura, delle visioni pervase da un sentimento di magica dispersione come evidenzia Annie Paule Quinsac.
Della Natura significa dunque raccontare le cose della Natura, i suoi segni, i suoi elementi caratteristici, i suoi protagonisti ma anche indica il desiderio di definire un luogo attraverso il quale gli elementi prendono forma nellassoluto del paesaggio: tra ombra e luce.
La collaborazione con il museo di St. Moritz indica un ponte ideale tra la città natale e l'ultimo luogo segantiniano.
Prestatori
Italia
Comune di Arco
MART Museo di Arte moderna e contemporanea di Rovereto e Trento
GAM Galleria di Arte Moderna di Milano
Cassa rurale Alto Garda
Collezioni private
Estero
Segantini Museum di St. Moritz
Kunstmuseum St. Gallen (Collezione Fischbacher)
Kunsthaus Zurich
Museo dArte die Grigioni di Chur/Coira
EVENTI COLLATERALI 2008
Progetto speciale
Protagonisti contemporanei
Sono programmati cinque progetti speciali realizzati da artisti contemporanei che avranno luogo da giugno a novembre per approfondire la realtà di Segantini attraverso strumenti e riflessioni della contemporaneità. Sulle suggestioni segantiniane il territorio di Arco sarà letto da cinque artisti che realizzeranno i propri lavori utilizzando la pittura, il disegno, il video, la fotografia e la scultura.
Il mito della montagna nellarte trentina
cosa rimane agli artisti trentini del primo Novecento dopo la ricerca divisionista? Come si pone la lettura di una natura simbolica nei confronti di una realtà contemporanea che è sempre più dinamica soprattutto in relazione con le trasformazioni imposte dalle avanguardie storiche? Queste sono le riflessioni che stanno alla base della mostra che ripercorre attraverso opere scelte lo sguardo dellarte trentina nei primi decenni del Novecento.
Approfondimenti
Le opere raccontano
Saranno inoltre organizzati, durante la mostra, alcuni incontri di approfondimento per analizzare temi artistici, letterari, musicali e performativi con esperti di settore che metteranno in relazione temi e generi tra Ottocento e Novecento.
Cinque incontri con critici e storici dellarte aiuteranno, durante il periodo della mostra, a scoprire il significato di altrettante opere note di Segantini mettendo in luce le fasi preparatorie delle opere ma anche contestualizzando i lavori rispetto allattività di altri maestri di fine Ottocento. Si partirà dal tema del ritratto con lAutoritratto giovanile, per toccare il tema agreste de La benedizione delle pecore, fino alla luce del Mezzogiorno sulle Alpi e del mondo femminile e del costume con il Costume grigionese per giungere infine alluniverso simbolico de La raccolta del fieno e Lamore alle fonti della vita.
Letture
Spettacoli, letture, racconti, film di montagna e musiche appositamente realizzate ci porteranno, in alcune serate, a ripensare ai temi segantiniani e a lasciarci abbandonare alle contaminazioni delle arti con protagonisti contemporanei da scrittori, musicisti, registi e arrampicatori.
Convegno
Un convegno organizzato con lUniversità di lettere e filosofia di Trento metterà in luce una complessità di relazioni tra le diverse discipline dalla filosofia, alla letteratura, alla psicanalisi, allarte e alla musica per delineare alcune delle componenti che hanno approfondito lopera di Giovanni Segantini per definire le caratteristiche della cultura europea a cavallo tra Ottocento e Novecento.
organizzazione: Comune di Arco Assessorato alla Cultura