Giovanni Segantini. Il poeta della luce

Teatro

spettacolo teatrale in due atti di Antonia Dal Piaz: “Giovanni Segantini. Il poeta della luce”.
regia Mariano Furlani, scene di Andrea Coppi, costumi della Sartoria Cristina di Rovereto e tecnico luci Dario Salvetta

Dal punto di visto registico si è cercato di rendere con gli strumenti della scena - luci, immagini, colori - tutta la forza creatrice di Segantini, la sua costante ricerca di luce e perfezione, la sua sete di assoluto.
Ne esce un ritratto potente, di vero protagonista della vita culturale europea di fine '800. Accanto a ciò, l'attenzione è puntata anche sulla dimensione privata dell'uomo Segantini, il mondo dei suoi affetti familiari ed il suo rapporto con la città natale, Arco.
L'incessante ammirazione ed il legame mai interrotto con la città e la sua gente, testimoniato da una fitta corrispondenza, rivive e si rinnova costantemente e, questo spettacolo, ne rappresenta solo l'ultimo omaggio.

TRAMA
Ad Arco nel luglio 1899, il podestà Carlo Marchetti annuncia che tre ciclisti si recheranno a Maloja, nei pressi di St. Moritz, per portare a Giovanni Segantini l'invito formale a visitare la sua città natale. Il viaggio e l'incontro diventano quindi l'occasione per conoscere e ricordare episodi della vita del pittore, i suoi ricordi e le persone che lo hanno incontrato.

MARIANO FURLANI
Già direttore artistico di Estate fiesolana (1999/2003) il festival più antico d'Italia, di OperaFestival, Festival Lirico di Palazzo Pitti a Firenze (2004/2007), docente di regia e recitazione presso le più importanti scuole nazionali. Da anni collabora come formatore con la Co.f.as di Trento.
Regista di lirica (Festival Pucciniano di Torre del Lago,Taormina Festival, OperaFestival Firenze) e di prosa (ricordiamo la regia di Cubitosa d'Arco presso il la Rocca del Castello nel 2003, ripresa poi al Castello del Buon Consiglio di Trento nel 2005), consulente casting per Giulietta e Romeo di Riccardo Cocciante. Critico musicale (Controcanto, Rai International) e cinematografico (Duellanti), drammaturgo (De Sade per Balletto di Toscana e Trittico per Aterballetto).

ANTONIA DALPIAZ
Autrice fra le più amate del teatro trentino, ha al suo attivo oltre trenta testi teatrali, fra cui il dramma di Cubitosa d'Arco (già ambientato al castello di Arco) e “Simonino da Trento”, successo delle ultime stagioni regionali.
Poetessa e scritttrice di romanzi, ha al suo attivo il progetto di una trilogia dedicata alla donna, con i romanzi “Una donna imperfetta”, “Regalo di compleanno”, già pubblicati e, di prossima uscita, “Doppia pelle”. Si occupa di teatro, come collaboratore di riviste e giornali diversi, oltre che per la radio e attualmente si sta occupando di diversi progetti formativi di lettura e di teatro per ragazzi sia nelle scuole che presso le biblioteche trentine.