Giovanni Sollima in concerto, Alberto Cairo
Dolomiti di Pace
GIOVANNI SOLLIMA in concerto
ALBERTO CAIRO delegato della Croce Rossa Internazionale in Afghanistan
intervista di ENRICO PUCCI giornalista
GIOVANNI SOLLIMA è violoncellista e compositore dagli ampi orizzonti sonori, sospinto da una naturale curiosità che lo ha condotto a confrontarsi con varie musiche, dal jazz al rock, dal minimalismo alla musica tradizionale della Sicilia, sua terra di origine. Sulla base di una profonda preparazione classica, è così nato lo stile inconfondibile di Sollima, che nelle sue creazioni si avvale sia di strumenti acustici, occidentali e orientali, sia di strumenti elettrici ed elettronici. La sua musica getta quindi un ponte tra modalità espressive e tra culture diverse. Composizioni di Sollima sono state eseguite dall'Orchestra Filarmonica della Scala, sotto la direzione di Riccardo Muti, da Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Mario Brunello e da altri affermati concertisti classici. Tra le variegate collaborazioni di Sollima, spiccano invece quelle con Philip Glass, uno dei padri della musica minimale, con il regista teatrale Bob Wilson, con la cantante Elisa, con le coreografe Carolyn Carlson e Karole Armitage e con i cineasti Peter Greenaway e Marco Tullio Giordana.
Dai tribunali di Torino agli ospedali di Kabul: questa è la storia di ALBERTO CAIRO, che ha lasciato la professione di avvocato alla ricerca di "un modo per essere utile agli altri". Diventato fisioterapista, ha lavorato come volontario in Africa ed è quindi partito per l'Afghanistan, al seguito del Comitato Internazionale della Croce Rossa. Vive da 16 anni a Kabul ed è responsabile del Progetto Ortopedico della Croce Rossa, che conta sei centri sparsi nel Paese, diventati punto di riferimento per la riabilitazione fisica e il reinserimento sociale dei disabili, molti dei quali vittime delle mine. Nel 2003 Alberto Cairo ha scritto il libro Storie da Kabul e l'anno dopo ha ricevuto il premio Alta Qualità.
Forte Dossaccio
quota 1.838 metri
La struttura di Forte Dossaccio sorge nel cuore della Foresta demaniale di Paneveggio, al cospetto della catena del Lagorai e con una visuale unica delle maestose Pale di San Martino. Fu progettato e costruito a fine 800 e nonostante la revisione e lammodernamento cui fu sottoposto nel 1912 si rivelò ben presto un tipo di fortificazione inadatta a resistere ai colpi delle nuove artiglierie. Larmamento venne così spostato allaperto già nel 1916 e per ingannare lesercito italiano le cupole blindate furono sostituite con simili in calcestruzzo e al posto delle canne degli obici furono posizionati dei tronchi dalbero.
Accesso
Dalle Valli di Fiemme e di Fassa, da Primiero e da San Martino di Castrozza seguendo la strada statale 50 fino alla località Castelir (parcheggio) e quindi a piedi lungo una mulattiera in 1 ora di cammino
Da Paneveggio, ponte Val dei Buoi a piedi lungo la strada forestale in 1 ora e 15 minuti
In occasione dellevento è possibile raggiungere il forte in compagnia delle Guide Alpine del Trentino con unescursione lungo la strada forestale e le mulattiere militari in Val dei Buoi. Ritrovo alle ore 9.30 presso il Centro Visitatori di Paneveggio 3 ore di cammino, dislivello in salita 350 metri, difficoltà E
Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare lescursione telefonando dalle ore 17 alle 19 allo 0439 768795
Qualora il maltempo impedisse di raggiungere il forte, lincontro e il concerto si svolgeranno alla Casa della Gioventù di Predazzo rispettivamente alle ore 18 nellAula Magna e alle ore 21 nellAuditorium
La partecipazione allescursione, al concerto e allincontro è libera e gratuita
Info
0462 501237
Uniniziativa
Trentino S.p.A.
Azienda per il Turismo della Valle di Fiemme
Ente Parco Paneveggio Pale di San Martino
Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di Trento
organizzazione: Trentino spa