Gli Invisibili

Cinema

Non li avete mai visti…li vedrete al Mart

Dal 29 aprile al 20 maggio il Nuovo Cineforum Rovereto in collaborazione con il Mart presenta la rassegna cinematografica:
Gli Invisibili. Il meglio del cinema mai distribuito in Italia

Dal 29 aprile per prende il via la nuova rassegna cinematografica a cura de Il Nuovo Cineforum di Rovereto in collaborazione con il Mart.
L’edizione 2009 propone un’occasione unica per gli amanti del cinema. Rispetto alle edizioni precedenti, dedicate al cinema documentario, quest’anno Il Nuovo Cineforum di Rovereto propone un’operazione altrettanto importante presentando al pubblico alcuni lavori di grandi registi e opere premiate dalle giurie dei più importanti Festival internazionali, ma ignorati dal circuito di distribuzione italiana.

Gli spettacoli si terranno il mercoledì alle ore 21, nella Sala Conferenze del Mart.
I film saranno sottotitolati in italiano.

Di seguito il programma:
mercoledì 29 aprile
American splendor
Shari Springer Berman e Robert Pulcini, USA, v.o. sott. it.
Harvey Peckar, viso torvo e fare scontroso, lavora come archivista in un ospedale di Cleveland. Lasciato dalla moglie e con qualche problema alle corde vocali, si consola collezionando dischi. Il riscatto arriverà mettendo in forma di fumetto la propria vita malconcia. Diventato oggetto di culto nel mondo dei comics underground, la curiosa parabola esistenziale e letteraria di Peckar arriva sullo schermo grazie al coinvolgente biopic di Springer Berman e Pulcini, che mescola i generi (commedia, dramma, animazione, documentario) e disegna con finezza e affetto il ritratto di un impiegato qualunque divenuto eroe da fumetto. Sceneggiatura rigorosa e trovate registiche di indubbia presa per un film (premiato al Sundance e a Cannes) dai tratti insoliti. Il consiglio è di non perderlo.

mercoledì 6 maggio
Gerry
Gus Van Sant, USA, v.o. sott. it.
Due amici (Matt Damon e Casey Affleck) si incamminano (e si perdono) nel deserto. In comune hanno il nome (Gerry), ma non il destino. Autore culto (Mala noche, Drugstore Cowboy, Belli e dannati) con numerose requentazioni hollywoodiane (Da morire, Will Hunting, Scoprendo Forrester), Van Sant imbocca un nuovo registro espressivo. Con Gerry si abbandona ad uno sperimentalismo dalle movenze morbide e seducenti, inaugurando la trilogia della “giovinezza” (seguiranno Elephant e Last Days) che ne sancirà la piena maturità espressiva.
In omaggio al cinema di Bela Tarr, Van Sant segue i protagonisti con ampi piani sequenza, dilatando i tempi dell’azione e caricando l’atmosfera di sospensione meditativa. Un grande “western dell’anima”, un Godot desertico, un cinema vagabondo in cui, complici le rarefatte partiture di Arvo Pärt, è dolce smarrirsi.

mercoledì 13 maggio
Storytelling
Todd Solondz, USA, v.o. sott. it.
Storie di ordinaria (dis)umanità. Diviso in due parti (Fiction e Nonfiction), il film racconta le disavventure di Vi, una ragazza alle prese con un laboratorio di scrittura, e Toby, un regista spiantato impegnato in un impietoso ritratto della middle class americana. Solondz, cineasta tra i più taglienti e sfrontati in circolazione (Fuga dalla scuola media, Happiness), torna a sbirciare nella banalità di vite disadorne in cerca di sole e di un poco di amore. Lo fa col consueto disincanto e con una messinscena a dir poco lineare. Un film sui confini del racconto, un’immersione in un universo cinematografico capace di graffiare. Musiche dei Belle & Sebastian.

mercoledì 20 maggio
Los muertos
Lisandro Alonso, Arg, v.o. sott. it.
Argentino Vargas, ex galeotto uscito di prigione, viaggia alla volta della foresta dove vive la figlia. Troverà una natura selvaggia e maestosa. Alonso si fa portatore di un’etica dello sguardo rigorosa e calibratissima. Dietro la rinuncia ai piani stretti, l’ariosità delle immagini e l’uso sapientissimo del fuori campo c’è una riflessione matura sui limiti dell’estetica cinematografica e della cultura delle immagini. Un film semplicissimo nella sua estrema radicalità, che prende la forma di un viaggio iniziatico alla scoperta del mistero della vita e trova alimento nel fascino del paesaggio e nei volti immutabili degli uomini. Vincitore del Festival di Torino e del premio della critica internazionale a Venezia e Vienna.

mercoledì 27 maggio
Songs from the second floor
Roy Andersson, Sve, v.o. sott. it.
Lo strampalato ritratto di una strampalata umanità, tra maldestri prestigiatori, continui intasamenti del traffico, pazzi e ubriaconi. Il film che ha rivelato al pubblico internazionale Roy Andersson veste i panni della commedia dark, organizzata in quadri autonomi e vignette esilaranti. Tra Monty Python e Buñuel, “un’allucinata e asfissiante apocalisse per immagini, tinta di atroce sarcasmo e venata di pessimismo”. Prendete la pittura di Hopper, mettetela in una boccia di vetro con la neve finta e guardateci attraverso: troverete il cinema di Andersson. Gran Premio della Giuria a Cannes.

Ingresso singolo 4 euro
Sala conferenze del Mart, corso Bettini 43 Rovereto


organizzazione: Associazione Nuovo Cineforum Rovereto - MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto