Gli Ultimi 5 Anni
Voci. La musica a teatro...
L'Officina
Gli Ultimi 5 Anni
Con Laura Novembre e Tiziano Pisetta
regia Aurelio Laino
Spettacolo prodotto da Route 99, con Centro S. Chiara - Trento, Etymo srl Bz, Palacongressi di Riva del Garda spa
"Ci sono due lati in ogni storia d'amore" recita il sottotitolo della produzione di Broadway di questo delizioso musical. Scritto dal giovane talento americano Jason Robert Brown, in grado di vincere il prestigioso premio Tony appena ventinovenne, questo atto unico racconta una storia universale: una coppia che non riesce a stare assieme. E lo spettacolo racconta questa storia dai suoi due lati, alternando continuamente i punti di vista dello scrittore ebreo Jamie Wellerstein, che sfonda nel mondo della narrativa e della moglie irlandese Cathy Hiatt, una cantante che invece non trova la strada del successo. I cinque anni di questa storia d'amore vengono ripercorsi in una continua alternanza di stati d'animo, dal momento che il racconto avviene a partire dal primo appuntamento verso la separazione finale se a raccontare è lui, in verso opposto se la racconta lei. Le splendide e coinvolgenti musiche di Brown ci accompagnano per novanta minuti attraverso momenti densi di umor e momenti struggenti.
Questa produzione, la prima italiana di un'opera di Brown, diretta da Aurelio Laino, nasce grazie alla collaborazione dell'autore stesso, presente alla prima italiana del 20 maggio 2004.
"Questa storia parla di due persone innamorate che però non riescono a stare insieme: una cosa che è capitata a tutti e che tutti possono capire" dice l'autore in occasione della prima italiana, e aggiunge: "la mia opera in italiano è un musical più fresco."
L'autore
Jason Robert Brown (Usa). Il suo primo spettacolo "Songs for a New World" debutta a NY nel 1995 quando lui è appena venticinquenne. Vince nel 1999 il premio Tony (l'Oscar di Broadway) per la migliore partitura musicale con il musical "Parade", diretto da Hal Prince (regista di Evita, Sweeney Todd, Phantom of the Opera, etc
). Questo è il suo terzo lavoro. Ha arrangiato il rivoluzionario musical "John & Jen" di A.Lippa, e soprattutto "New York Rock", il musical di Yoko Ono. Ha anche arrangiato a Broadway i musicals "Urban Cowboy", di cui è co-autore, "A New Brain", "The Petrified Prince" e "Dinah Was
". È arrangiatore dei concerti di Liza Minnelli. Per il Philadephia Enquier Jason è "il più abile è sofisticato scrittore di canzoni dopo Stephen Sondheim". Premi vinti: 3 Drama Desk Award, 1 New York Critcs' Award, 1 Kleban Award, 1 Gilman & Gonzales- Falla Foundation for Musical Theatre Award, 2 nomination per il Tony Award con 1 vittoria.
Lo spettacolo
Debutta nel 2001 a Chicago al Northlight Theatre. Nel 2002 sbarca a New York, al Minetta Lane Theatre, un teatro da 407 posti a Manhattan, interpretato da Norbert Leo Buts e Sherie Renee Scott (entrambi vincitori quest'anno del premio Tony). Riscuote un ottimo successo di pubblico e critica rimanendo in programmazione per tutta la stagione. Domina i Drama Desk Award, un premio alle migliori produzioni newyorkesi assegnato da un gruppo di 150 critici, del 2002 vincendo i premi per migliore musica e migliori liriche e ottenendo nominations per attore protagonista, attrice protagonista, migliore scenografia, miglior musical. Oltre 50 le riprese in tutto il mondo, attualmente ce ne sono quattro solo negli USA, ma lo spettacolo è stato esportato in Canada, Germania (in tedesco), Corea (in coreano), e in Australia dove ha avuto tanto successo da celebrarlo con una serata speciale con l'autore e gli interpreti newyorkesi
La trama
Lo spettacolo è in buona parte autobiografico e racconta la storia di un giovane scrittore ebreo, Jamie Wallerstein, e di una attrice di origine irlandese, Cathy Hiatt.
I due si incontrano a New York e nonostante le differenze che separano i due ceppi etnici da cui provengono, e le relative diffidenze, soprattutto ad opera della comunità ebraica di cui lui fa parte, si sposano. Nei cinque anni raccontati dallo spettacolo a partire dal loro primo appuntamento, molto cambia. Lui, che all'inizio è uno studente di lettere alla Columbia, diventa uno scrittore di successo corteggiato dalle case editrici, lei che parte come cameriera in un bar, tenta la carriera di attrice, con alterne fortune. Le loro vite tendono fatalmente a divergere e tra loro si apre una frattura di cui progressivamente perdono il controllo. La loro storia, dopo cinque anni, finisce in una separazione. La narrazione avviene in modo separato, frammentato come i cocci del loro matrimonio. Ognuno dei due racconta il suo punto di vista sulla questione e fino alla fine il pubblico non capisce come una storia partita così bene possa essere finita male. La narrazione avviene a ritroso quando è Cathy a raccontare mentre in senso contrario quando racconta Jamie. Così il sipario si alza con Cathy sola nell'appartamento ormai lasciato vuoto dalla partenza di Jamie e nel quadro successivo si ritorna al primo incontro tra i due e così via in una alternanza che vede i due personaggi insieme fidanzarsi nel cuore di Central Park esattamente a metà spettacolo. Pur conoscendo subito inizio e fine della storia al pubblico viene negato tutto il percorso intermedio e se dopo 10 minuti lo spettatore sa che un grande amore è finito, rimane il dubbio sul come. E il puzzle va componendosi gradualmente lasciando una immagine sempre più nitida della situazione, una immagine dalla quale lo spettatore non può che attribuire ad entrambi la responsabilità dell'accaduto, come a dire che siamo noi gli arbitri del nostro destino, noi non dobbiamo lasciare che le cose a cui teniamo sfuggano dal nostro controllo.
La storia scorre attraverso i momenti felici, quando Jamie sprona Cathy a lasciare il suo lavoro di cameriera per provare la strada di attrice, quindi attraverso il matrimonio tra i due dopo un fidanzamento romantico a Central Park tra i grattaceli del complesso San Remo e quel Dakota dove abitava Lennon: ma anche attraverso la difficoltà di coniugare il lavoro e l'amore, la professione di scrittore che assorbe Jamie, quella di attrice che frustra le speranze di Cathy. Gradualmente tra i due si apre una voragine che nessuno dei due vuole colmare, credendo in fondo di poterlo fare in seguito. Una voragine che porta Cathy a rifiutare il lavoro ed il successo del marito e Jamie a non perdere il suo vecchio vizio di correre dietro alle donne. Così la frattura diviene un crepaccio e quando Cathy, in un romantico incontro sulle rive del fiume Ohio si decide a colmarla è troppo tardi. Jamie ormai ha capito che il suo futuro è con un'altra donna.
La nostra versione
Il nostro vede un cast di giovani attori-cantanti. Laura Novembre interpreta l'attrice Cathy Hiatt, Tiziano Pisetta è Jamie Wallerstein, Claudio Granatiero è Rob e Elisa Rossetti è Elise. La direzione musicale è di Emanuele Cavallini, pianista di lunga esperienza, che accompagna lo spettacolo dal vivo, le scenografie sono di Roberto Banci, scenografo per vari teatri stabili, tra cui Bolzano. Il mimo Emilio Frattini cura i movimenti coreografici mentre la cantante lirica Antonella Tonini segue la preparazione vocale dei cantanti. Le luci sono di Paolo Dorigatti. La regia di Aurelio Laino.
Lo spettacolo è proposto nell'adattamento in italiano curato da Andrea Bianchi, Aurelio Laino e Stefania Ravagni sotto la supervisione dell'autore e viene presentato con voci e pianoforte dal vivo e orchestra registrata.
Jason Robert Brown era presente alla prima ed ha avuto parole di apprezzamento anche sulla stampa per questo allestimento ("il mio musical in Italiano è un'opera più fresca").
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara