Gli agrumi nella storia e negli usi quotidiani

Convegno

Terzo appuntamento con le serate di approfondimento della mostra: “Le mele d’oro sul Garda”: giovedì 20 ottobre al Museo Civico, ore 20.30, Francesco Rigobello, naturalista e botanico parlerà de: “Gli agrumi nella storia e negli usi quotidiani”. La conferenza è offerta dal Garden Club Trento.

Gli agrumi sono fra le più antiche piante coltivate dall’uomo. Gli scritti più antichi conosciuti sono in cinese e risalgono all’VIII secolo a. C., mentre la loro domesticazione in Cina risale a più di 4.000 anni fa. In Italia cedri, aranci amari e limoni sono conosciuti da quasi 2.000 anni, tanto che lo stesso Virgilio, nel I secolo d. C., ne descriveva i caratteri nelle Georgiche.
Mentre la massiccia introduzione si ebbe nel X secolo e nel XII secolo d. C. in Sicilia, e in tutto il sud Italia ad opera degli arabi soprattutto per l'arancio ed il limone, la coltivazione vera e propria degli agrumi inizia dopo il 1800. Le piante degli agrumi nei primi secoli della loro introduzione in Europa, venivano generalmente impiegate nei giardini di lusso a scopo ornamentale ed i frutti venivano utilizzati a scopo farmaceutico, per la preparazione di profumi o come decorazione o condimento nelle mense più ricche.
La disponibilità per il consumo popolare degli agrumi si incominciò ad avere nella seconda metà del XIX secolo, allorché si svilupparono i mezzi di comunicazione e di trasporto, e con la facilità di mezzi si agevolarono gli scambi tra paesi produttori e paesi consumatori. Vi è stata così l'espansione delle coltivazioni degli agrumi in tutti i continenti.
Oggi gli agrumi sono tra i frutti più consumati nel mondo e ciò si deve principalmente alle importanti funzioni svolte dai loro componenti biochimici nel metabolismo umano che permettono la cura e la prevenzione di alcune malattie, attraverso l'elevato quantitativo di vitamina C in essi contenuto.

Francesco Rigobello, laureato in Scienze Naturali presso l’Università di Padova, svolge la professione di Botanico e Naturalista. Autore di numerose pubblicazioni di botanica sia scientifiche che divulgative, si occupa nello specifico di erbari storici, fitosociologia, usi e tradizioni delle piante, didattica. Svolge l’attività di docente in corsi di aggiornamento per insegnanti e presso l’Università della terza età e del tempo libero (UTET). Collabora con il Museo Tridentino Scienze Naturali, il Museo di Scienze Naturali di Bolzano, il Servizio Parchi e Protezione della Natura della Provincia Autonoma di Trento, nonché con comuni e uffici turistici della Provincia di Trento.
È socio della Società Botanica Italiana, della Società Italiana di Fitosociologia, della Società di Scienze Naturali e dell’Associazione Nazionali Musei Scientifici.


organizzazione: Comune di Riva del Garda Assessorato alla Cultura Museo Civico - PAT Assessorato all’Urbanistica e Ambiente, Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, Settore Informazione e Qualità dell’Ambiente, Villino Campi - Museo Tridentino di Scienze Naturali