Gli innamorati
Stagione Teatrale di Concei 2007/2008
La Piccionaia I Carrara Teatro Stabile di Innovazione
Gli innamorati
di Carlo Goldoni
Regia Flavio Albanese
Con Marco Artusi, Ilaria Cangialosi, Titino Carrara, Armando Carrara, Marta Meneghetti, Annalisa Peserico e Massimo Vinti
Drammaturgia Carlo Presotto e Titino Carrara
Scena e costumi Pino Pipoli
Sartoria Romilda Zaccaria
Quanto si può imparare sulle donne leggendo Goldoni! E quanto le amava, e come le ha rese sempre migliori degli uomini. Le sue donne soffrono, si ribellano, si uniscono, amano e odiano sempre con una maturità particolare.
Gli uomini li ha sempre raccontati quali siamo, più fragili, meno centrati, vittime rispetto alla donna. E stato un maestro, recitarlo e metterlo in scena insegna molto del mestiere del palcoscenico e della vita. In particolare sulle regole della commedia e della vita, la misura, il ritmo, l'eleganza. Cè solo da spolverare un po le parole, lasciar che il loro suono sfiori una volta ancora le orecchie, facendo parlare i preziosi personaggi con genuinità più idonea al carattere delloggi. Amore e gelosia, anche se ci vengono da un passato di ventagli e parrucche, hanno abitudini e costumi che continuano ad aderire anche al presente. E il sorriso del pubblico è sempre pronto e non conosce il tempo.
La commedia è un meraviglioso libretto di istruzioni per giovani innamorati. Quando si è giovani e innamorati, le passioni sono talmente forti e così incontrollabili, che ci portano a manifestazioni esagerate rispetto alla realtà. Come nella vita, in questa commedia Fulgenzio provocato da Eugenia impazzisce letteralmente, perde anche l'identità sotto gli occhi della fidanzata e ogni volta che la ritrova a fatica, lei lo fa cadere nuovamente. Ma Goldoni va ascoltato con attenzione per coglierne gli echi drammatici che si espandono "al di qua" della commedia. La società contemporanea ci appare improvvisamente sotto le spoglie dello zio Fabrizio con le sue mediocrità, il suo vuoto, il suo consumismo patologico, il suo volgare desiderio di apparire, la sua ignoranza, il suo stato di impassibile ipocrisia. Ce n'è per tutti, ma soprattutto c'è da divertirsi riconoscendo sul palcoscenico tic e atteggiamenti che ci appartengono ancora oggi.
Biglietti
presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del giorno della rappresentazione o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica
Biglietteria del Teatro il giorno dello spettacolo dalle ore 20.00 alle 21.00
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Concei