Gli ultimi giorni di Mozart

Di e con Matteo Pasqualini Giuseppe Tamanini, scenografie, luci e audio Matteo Pasqualini, drammaturgia e regia

Musica
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In una Vienna settecentesca imbiancata dalla neve e avvolta nelle spire di un gelido inverno, prende vita la straordinaria esistenza di Wolfgang Amadeus Mozart.

Durante i suoi ultimi giorni, il giovane artista ritorna con la mente ai ricordi della propria adolescenza, quando quindicenne, durante un soggiorno a Torino, conosce Rosina, una ragazzina di cui si innamora e che porterà sempre nel cuore.

In questo monologo, giocato tra realtà e fantasia, Matteo Pasqualini, ci porta all’interno di un mondo incantato dove la fiaba diventa leggenda e la leggenda diventa mito.

Con le straordinarie scenografie e gli effetti visivi creati da Giuseppe Tamanini, sarà una storia che difficilmente riuscirete a dimenticare.

Matteo Pasqualini fin da bambino si appassiona al teatro, frequentando il laboratorio teatrale estivo condotto dall’attore e regista Antonio Caldonazzi.

Dopo le scuole superiori, la passione per il teatro lo porta a trasferirsi a Venezia, dove si diploma alla Scuola di recitazione Giovanni Poli del Teatro a l’Avogaria. Presso l’accademia, studia recitazione con attori come Stefano Pagin, Stefania Felicioli, Eleonora Fuser, Antonella Zaggia, Piermario Vescovo; studia canto con Antonella Meridda e danza con Pietra Piccione. Nel 2018 è protagonista di “Emigranti” di Slawomir Mrozek. Ha recitato inoltre in “Romeo e Giulietta”, “Il racconto d’inverno”, “Le allegre comari di Windsor”, “Amleto” di William Shakespeare. Nel 2018 recita anche in “Cyrano de Bergerac” di Edmond Ronstand.

Nel 2019 porta in scena la lettura teatrale “Il Giullare di Dio - La grande storia di Francesco d’Assisi”. Nel 2021 propone “De...vin...amor” monologo scritto in collaborazione con la poetessa Rosanna Gasperi.