Guerra
Stagione di Prosa di Bolzano 2004/2005
ALTRI PERCORSI/TEATRO CIVILE
Emilia Romagna Teatro
Guerra
ideazione e regia di Pippo Delbono
Dopo il bellissimo Barboni, lo spettacolo leggero e sognante che ci ha raccontato la vita di esclusione e povertà dei barboni, o di coloro che hanno trascorso gran parte dellesistenza nella solitudine dei manicomi, ritorna a grande richiesta Pippo Delbono con la sua compagnia.
Il nuovo spettacolo, dal quale è stato tratto anche un bel film, sintitola Guerra ed è, ancora una volta, il bisogno urgente di rappresentare la vita che nasce dalla marginalità, dalla malattia, dalla sofferenza e dalla diversità che sono qui gridate, danzate e giocate.
Guerra racchiude tante storie diverse: è un baraccone ambulante di persone che confluiscono dal mondo della anormalità, della follia e dellhandicap e si riversano nel mondo del teatro.
Lo spettacolo si ispira allOdissea e così come Ulisse, tutti i personaggi si perdono nel tentativo di cercare il centro dellesistenza, si perdono nellamore e nelle tante paure: sono uomini in guerra.
Parallelamente scorrono, riversandosi nelle parole a tratti rabbiose di Delbono, testi sacri come lEcclesiaste o come le parole di Buddha, Madre Teresa di Calcutta, Che Guevara, in un cammino che conduce al mondo dei santi, dei rivoluzionari, degli eroi e dei martiri.
Come sempre Delbono propone un teatro essenziale, dove la scena è nuda e la comunicazione è terreno esclusivo degli attori. La sua attenzione si pone nei confronti delle persone, della loro bellezza intensa, quella che si ritrova perfino nel dolore, nella danza, nei gesti, nellintensità dei volti, nella forza espressiva che cè in ognuno di noi, nelle contraddizioni.
Quello che interessa a questo autore/attore è capire le persone e il loro lato umano.
Guerra non è altro che la storia di una umanità in conflitto con se stessa e con il mondo, di una guerra dellemarginazione, della sofferenza, della solitudine che intreccia il proprio dolore con i tragici rimandi alla cronaca attuale. Un germe dellintolleranza pronto a riesplodere devastante nei conflitti etnici, politici e religiosi che dominano le cronache mondiali.
Questo spettacolo ha girato molti paesi e non solo lItalia. Basti pensare che punto di partenza per il film su questo lavoro è stata la tournée in Palestina dove, come dice Delbono si può parlare di guerra in un luogo di guerra, senza definire né buoni né cattivi.
Nuovo Teatro Comunale di Bolzano
da martedì a venerdì ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00, sabato 10.00-13.00