Gustav Metzger. Decenni 1959-2009
Per la prima volta in Italia, presso la Fondazione Galleria Civica di Trento, in collaborazione con una delle più prestigiose istituzioni europee, la Serpentine Gallery di Londra, si inaugura la più ampia mostra personale mai realizzata dedicata ai cinquantanni di attività di Gustav Metzger (Norimberga, Germania 1926).
Una serie di opere, selezionate dallartista per gli spazi della Fondazione, ripercorrerà le tappe salienti della sua ricerca, attraverso i temi e le metodologie del suo fare arte, dal 1959 a oggi.
I temi della globalizzazione, dellecologia associata al progresso tecnologico e scientifico e alle dinamiche economiche, del rapporto fra dimensione individuale e dimensione sociale nella storia contemporanea hanno reso Gustav Metzger uno degli artisti più importanti del secolo appena trascorso, molto influente sulle numerose generazioni di artisti a lui contemporanei e successivi, soprattutto per la sua analisi dei meccanismi sociali, politici e economici che regolano la nostra società. Pur rimanendo a latere rispetto alle correnti artistiche che si sono affermate nel XX secolo, le sue opere hanno numerosi punti di convergenza con lAzionismo Viennese, lArte Cinetica, Fluxus e con le ricerche di Jean Tinguely, oltre che con agli artisti che negli ultimi anni si sono interessati di ambiente e delle sue mutazioni, in un dialogo serrato fra arte e società contemporanea.
La mostra presso Fondazione Galleria Civica di Trento includerà le opere auto-distruttive e auto-creative degli anni 90 e altri lavori più recenti attraverso i quali lartista ha approfondito le tematiche ecologiche e le questioni relative alla globalizzazione e alla mercificazione nelle società capitalistiche. Sarà inoltre presentato il noto ambiente di cristalli liquidi (Liquid Crystal Environment, 1988-99) oltre alla serie Historic Photographs, immagini ingrandite dalla stampa quotidiana che riproducono eventi catastrofici del XX secolo, occasione di analisi e confronto sui meccanismi che presiedono il funzionamento della comunicazione e della memoria collettiva dei grandi eventi.
In collaborazione con la Serpentine Gallery di Londra sarà pubblicato un catalogo monografico.
Nato da genitori polacchi ebrei a Norimberga, che lascerà per rifugiarsi in Inghilterra, durante gli anni 40, Gustav Metzger si dedica alla pittura e altre discipline artistiche e, dalla fine degli anni 50, realizza opere in cui utilizza materiale duso quotidiano come cartone, pagine di quotidiani, sacchi in polietilene e ritagli di tessuto. Alla fine degli anni 50 inizia a tematizzare il potenziale (auto)distruttivo del Novecento: nel 1959 scrive il primo, storico Manifesto dellArte Distruttiva che teorizzava larte autodistruttiva come forma darte pubblica per le società industriali. Nelle opere auto-distruttive e auto-creative, che inizia a realizzare subito dopo, il tempo diventa un mezzo che concorre alla realizzazione/distruzione dellopera, come in South Bank Demonstration del 1961 dove lartista distrugge, lentamente, tre larghe tele in nylon spruzzandovi sopra dellacido. Le opere di Gustav Metzger sono state esposte nei maggiori musei internazionali e durante alcuni dei più importanti eventi artistici tra cui si ricordano: documenta 5, Kassel, (1972); Gustav Metzger Ein Schnitt entlang der Zeit, Kunsthalle Nürnberg (1999), Norimberga; Art in the 60s: This Was Tomorrow, Tate Britain, London (2004); Utopia Station, Haus der Kunst, Monaco (2004-2005); Gustav Metzger, Lund Konsthall, Svezia (2006); Gustav Metzger, Zacheta National Gallery, Varsavia (2007); la 8° Biennale di Sharjah, 2007
organizzazione: Fondazione Galleria Civica Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento