H2ok

Mostra

H2OK, mostra interattiva dal 23 novembre al 5 dicembre a Rovereto
Incontro di apertura sabato 21 novembre all'Oratorio Rosmini dal titolo 'Acqua: diritto umano e bene comune'

La proposta della mostra interattiva H2OK nasce dal 'Comitato per la Pace e i Diritti Umani' ed è stata sostenuta dall'assessorato all'istruzione del Comune di Rovereto.
La mostra è aperta dal lunedì 23 novembre al sabato 5 dicembre presso le sale dell'Oratorio Rosmini e vede già la prenotazione di quasi trenta classi degli istituti delle scuole medie e superiori a cui si rivolge la visita interattiva di due ore per affrontare i vari temi: la disponibilità, l'accesso, i consumi, le acque minerali, l’inquinamento, i disastri ambientali, la desertificazione, i conflitti, la gestione globale e locale, “l’acqua virtuale”, la solidarietà, il diritto.
Tanti spunti che potranno essere di aiuto per fare una riflessione sull'uso responsabile dell'acqua,  per una corretta gestione e tutela del territorio affinchè ne venga garantita la disponibilità vitale a tutti gli esseri viventi.

Per visitare la mostra sono previsti due momenti per la cittadinanza - ore 16-18 di sabato 28 novembre e ore 10-12 di sabato 5 dicembre - prenotazioni al numero tel 0464 452368 dell'assessorato all'istruzione del Comune di Rovereto.

Sabato 21 novembre alle ore 17.30 si apre con un incontro 'Acqua: diritto umano e bene comune' per scoprire i progetti che funzionano per garantire il diritto all'acqua. Intervengono Paolo Rizzi del Contratto Mondiale sull'Acqua e Francesca Caprini dell'associazione Yaku che si occupa del progetto 'Scuola per l'Acqua' che coinvolge i paesi della catena delle Ande.
Un incontro per parlare di progetti concreti, di buone pratiche e di proposte per rendere l'acqua un bene comune e non un bisogno da mercificare.

Tra i temi si rilanciano le richieste della campagna 'Salviamo l'acqua' che chiede al governo italiano e al Parlamento di ritirare il decreto che chiede alle pubbliche amministrazioni di affidare entro il 2011 la gestione del servizio idrico alla maggioranza dei privati.

Questo punto è stato ben sottolineato da diverse voci pubbliche tra cui Dacia Maraini e padre Alex Zanotelli che chiedono che la gestione del bene comune acqua venga ridata alle società interamente pubbliche in modo da garantire il diritto all'acqua a tutti i cittadini - anche i meno abbienti