House

Danza

Oriente Occidente
Spettacoli

L-E-V
House
Coreografia Sharon Eyal & Gai Behar
Musiche Ori Lichtik
Luci Avi Yona Bueno (Bambi)
Costumi Ma’Ayan Goldman
Danzatori Leo Lerus, Gon Biran, Keren Lurie Pardes, Douglas Letheren, Rebecca Hytting, Dominic Santia
Durata 55’

Dopo una lunga militanza nella Batsheva Dance Company di cui è stata dapprima musa ispiratrice di Ohad Naharin, poi direttrice artistica associata e house choreographer, Sharon Eyal è oggi artista indipendente proiettata sulla scena internazionale. Oltre a coreografare per diversi ensemble - il norvegese Carte Blanche visto anche a Oriente Occidente la scorsa edizione e l’americano Hubbard Street Dance Chicago - ha fondato nel 2013 in Israele una sua compagnia, L-E-V (Cuore in ebraico), con il marito Gai Behar. In realtà il team artistico è molto più ampio, L-E-V è una vera famiglia: con loro c’è il percussionista e dj creativo Ori Lichtik, autore di tutte le musiche degli spettacoli, padre fondatore della scena techno israeliana, la stilista Ma’ayan Goldman autrice di quella sempiterna ‘seconda pelle’ che avvolge i corpi di tutti i lavori di Eyal, e il light designer Avi Yona Bueno. Famiglia che ha dato forma e vita a un’estetica inconfondibile che prende le mosse da uno stile coreografico incalzante e vigoroso e da un assetto scenico che congela le differenze fisiche per far emergere le personalità. Tute aderentissime monocromatiche, rossetto unisex e giarrettiere indossate da uomini rendono la compagnia una massa androgina un po’ cyborg e al tempo stesso molto umana. Impegnata com’è in quella sorta di rito tribale dall’estetica freddamente contemporanea in cui Eyal&Behar la immergono.

House, lo spettacolo che vedremo al festival è originariamente nato per la Batsheva Dance Company nel 2011. Rimontato per otto danzatori di L-E-V (con comparsata della stessa Eyal), e raddoppiato nella durata, il brano non modifica la sua essenza: raccontare i rapporti umani, la famiglia e la coppia in una casa dominata da uno strano delirio. Con crescente tensione la premiata ditta Eyal&Behar conduce lo spettatore dentro un rave domestico, velatamente aggressivo e incline alla trance.

www.L-E-V.org

foto di Gadi Dagon


organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto