Hubbard Street Dance Chicago

Danza

Trento a Teatro
InDanza

Hubbard Street Dance Chicago
Direzione Jim Vincent
Fondatore Lou Conte

Hubbard Street Dance Chicago è riconoscente per il generoso supporto ricevuto dal Fondo Nazionale per le Arti, dall’Illinois Arts Council, un’organizzazione statale, e dal Dipartimento per gli Affari Culturali di Chicago.

Fondata da Lou Conte nel 1977, Hubbard Street Dance Chicago è una delle compagnie più prestigiose nel panorama della danza contemporanea.
Con Hubbard Street Dance Chicago hanno collaborato e collaborano i più illustri coreografi contemporanei, come: Jiri Kylian, Nacho Duato, Daniel Ezralow, Jorma Elo, Lar Lubovitch Twyla Tharp, solo per citarne alcuni.
Dal 2000 la direzione artistica è stata affidata a Jim Vincent, già ballerino con la Nederlands Dans Theater e Jiri Kylian, la Compañia Nacional de Danza e Nacho Duato e la Lyon Opera Ballet con Yorgos Loukos.
Il programma per la tournèe italiana dal 15 al 26 aprile prossimo, affidato a 19 ballerini includerà sia coreografie già nel repertorio della compagnia (Lickety-Split di Alejandro Cerrudo, giovane ballerino e coreografo applaudito lo scorso anno) sia prime nazionali come Bardo del coreografo giapponese Shimazaki su musica di Maria del Mar Bonet e Passomezzo dell’israeliano Ohad Naharin, già direttore della Batsheva Dance Company, fondata da Marta Graham nel 1964.
HSDC si esibisce regolarmente a Chicago e dintorni e gira in tournèe nazionali ed internazionali nel corso dell’anno.
La Compagnia si è esibita in 44 Stati, in 17 nazioni all’interno dei più prestigiosi festival ed eventi dedicati alla Danza , compreso l’American Dance Festival, DanceAspen, Holland Dance Festival, Philadelphia’s Dance Celebration, solo per citarne alcuni dei più prestigiosi.
La Compagnia è stata ospite dei più importanti festival di danza a livello internazionale: American Dance Festival, DanceAspen, The Holland Dance, Jacob's Pillow, The Joyce Theater, The Kennedy Centre, Dance Umbrella (London).

Informazioni sulla prevendita

Biglietti in vendita da lunedì 22 ottobre

Programma:
• Bardo
Coreografia Toru Shimazaki
Musica Dead Can Dance
Sullo sfondo dei ritmi internazionali dei Dead Can Dance, Bardo – lo spettacolo del coreografo giapponese Toru Shimazaki – è un viaggio mistico e misterioso tra vita e aldilà. Appassionati, impetuosi, e selvaggiamente atletici, i dodici ballerini di Bardo intrecciano le loro strade attraverso audaci relazioni e sensazionali immagini visive. Il Chicago Tribune definisce Bardo “un’opera toccante e intensa… Magnifico, ammaliante, leggiadro anche nella sua spasmodica rapidità…”
• Cor Perdut
Coreografia Nacho Duato
Musica Maria del Mar Bonet
In questa dinamica opera di Nacho Duato, i movimenti sensuali e impetuosi sono ispirati dalla musica ipnotica e sincopata degli strumenti a percussione tunisini. Duato ha creato quest’opera per la celebre cantante di Majorca, Maria del Mar Bonet, la cui voce ammaliante conferisce profondità e importanza a questo straordinario capolavoro.

Intervallo

• Lickety-split
Coreografia Alejandro Cerrudo
Musica Devendra Banhart
Il ballerino e coreografo Alejandro Cerrudo mescola movimenti fluidi e sensuali con gesti originali e giocosi. Danzato da tre coppie avvolte dagli imprevedibili “giochi dell'amore”, Lickety-Split è uno spettacolo contemporaneo con le musiche del rinomato cantautore Devendra Banhart
• Passomezzo
Coreografia Ohad Naharin
Musica tradizionale
Sullo sfondo delle melodie barocche di “Greensleeves” e The Beggar’s Opera, questo duetto fortemente teatrale di Ohad Naharin ritrae un dialogo intimo tra un uomo e una donna – la natura delle loro relazioni in tutte le sue sfumature. L’interazione tra gli interpreti mischia vulnerabilità e conflitto, esprimendo uno scambio toccante e veritiero

Intervallo

• Palladio
Coreografia Jim Vincent
Musica Karl Jenkins
Palladio è la terza creazione di Vincent per HSDC; le musiche di Karl Jenkins vanno dal barocco al moderno, e traggono ispirazione dall’elogio all’armonia e all’ordine fatto dall’architetto italiano del XVI secolo Andrea Palladio. La forza della coreografia di Vincent deriva da un ambiente fisico, decorato in modo esteticamente armonioso, tuttavia precario. Lo spettacolo si muove da piccoli frammenti di idee verso la struttura e la potenza dell’insieme, esplorando la nostra capacità di mostrare momenti di tenerezza, compassione e intimità nonostante la tensione costante, i conflitti e la violenza che ci
circondano.


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara