Human Rights? #Memento dalla Guerra alla Pace
Rovereto Estate
Rovereto estate alla Campana
HUMAN RIGHTS? è levento artistico internazionale che in quattro edizioni, delle quali lultima in una doppia veste, ha riscosso enorme successo di critica e di pubblico.
La prima edizione è stata organizzata presso il Real Sito Belvedere di San Leucio a Caserta nel 2009.
Le successive tre sono state organizzate presso la Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto (Tn) e lultima, nel 2012, ha visto una doppia esposizione, presso il Castello di Acaya a Lecce nel periodo primaverile e presso la Fondazione Opera Campana dei Caduti nel periodo autunnale.
Ledizione 2013 si è svolta a Specchia (Le) presso lEx Convento dei Francescani Neri, location densa di significati legati alle molte destinazioni del luogo nella storia.
Nel 2013 una ulteriore edizione speciale HUMAN RIGHTS? #MIGRANTES - LIMMIGRAZIONE E LACCOGLIENZA collocatasi nel contesto delle iniziative promosse dalla Fondazione Opera Campana dei Caduti, con lobiettivo di sostenere e promuovere la cultura dellospitalità, dellapertura e della condivisione è stata organizzata in una lunga esposizione della durata di quattro mesi.
HUMAN RIGHTS? #MEMENTO - DALLA GUERRA ALLA PACE - è la nuova edizione 2014, in occasione del centenario dello scoppio della prima guerra mondiale per celebrare il concetto di pace e di dialogo universale che Maria Dolens porta da sempre con sé.
Verranno selezionati artisti da tutto il mondo, così da poter godere di molti punti di vista diversi e cogliere punti di vista provenienti da altre culture.
Durante levento verranno organizzate conferenze sul tema dei diritti umani, della pace e dellimpegno sociale, temi da sempre promossi e sostenuti dalla Fondazione Opera Campana dei Caduti.
A cura di Spazio-Tempo Arte lintero periodo espositivo potrà animato attraverso performance di artisti internazionali, action paintings, incontri con gli artisti che si renderanno disponibili a parlare delle loro opere.
Durante le serate inaugurali saranno organizzate performance artistiche.
Durante il periodo espositivo Spazio-Tempo Arte si rende disponibile allorganizzazione visite guidate per accompagnare gruppi di visitatori e comitive scolastiche.
HUMAN RIGHTS? - IL CONCEPT
Il 10 dicembre 1948, viene proclamata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: per la prima volta nella storia dellumanità, era stato prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo.
Ognuno di noi, per il solo fatto di essere nato, gode dei diritti sanciti nella Dichiarazione.
Ognuno di noi, indipendentemente dal luogo nel quale è nato e vive, gode di questi diritti.
Ognuno di noi ha diritti civili, politici, sociali, economici, culturali.
Ognuno di noi è uguale agli altri.
È sempre così?
In HUMAN RIGHTS? gli artisti parlano dei diritti umani. Il titolo semplice e diretto, senza giri di parole, esprime il concetto fondamentale che deve accompagnare lesistenza di tutti.
In questo evento vengono toccati argomenti scomodi, complessi e di denuncia, che vadano a pungolare la coscienza di tutti coloro che, godendo appieno dei propri diritti, non pensano a tutte le persone che vedono i loro calpestati ogni giorno.
La logica di HUMAN RIGHTS? si fonda sul concetto fondamentale di arte come forma espressiva universale, comprensibile a tutti indipendentemente dalla lingua e dalla cultura di provenienza, indipendentemente dal genere, dallargomento trattato e dai linguaggi utilizzati.
I linguaggi variano in base allesperienza e alla maestria degli artisti, e creano nuovi rapporti con il pubblico, che approccia larte sentendosene immediatamente coinvolto e direttamente toccato.
Immagini di disagio, di diritti violati, di storie quotidiane che non dovrebbero esistere, ma anche immagini che con sapienza e perché no, ironia, sappiano trattare un argomento difficile e delicato
Nellesposizione verranno messi in risalto i diversi modi di vedere la questione, dal momento che levento è aperto agli artisti di tutto il mondo. Diventa così particolarmente interessante scoprire in quale maniera la percezione del concetto di rispetto dei diritti viene vissuta ed espressa.
Levento vuole quindi smuovere le coscienze, volendo fortemente uscire dai luoghi comuni che labuso dei termini porta con sé: parlare di diritti umani è diventato talmente frequente, che lo stresso termine violazione dei diritti umani si è svuotato di significati e ormai ci tocca solo da lontano quando ne sentiamo parlare, senza realmente entrare nella nostra testa.
Il modo più immediato di riprendere quella coscienza, indispensabile per essere realmente parte di un sistema che rispetti i diritti di tutti, è vedere con gli occhi tutto quello che gli artisti hanno da dire. Le immagini vanno a infilarsi nella memoria in maniera così immediata e così forte, che tutti coloro che la visiteranno ne usciranno più consapevoli ed emotivamente coinvolti.
Parlare dei diritti umani significa quindi per gli artisti tirare fuori molte idee che in altri eventi non possono trovare lo spazio adeguato.
HUMAN RIGHTS? vuole essere un segnale forte per tutti gli artisti e per tutti coloro che la visiteranno.
IL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA - 1914 / 2014
Il 28 luglio 1914 scoppia la Prima Guerra Mondiale. La vita degli europei, e non solo, cambia dal quel momento in modo indelebile restando impressa nella storia e nella memoria come uno dei momenti più terribili della contemporaneità.
Il senso di precarietà diviene una sensazione definitiva nellanimo di tutti coloro che direttamente o indirettamente vi sono coinvolti. La Grande Guerra segna unepoca e segna le persone.
Poeti, scrittori, artisti hanno sentito il dovere di parlarne, di raccontarla e di portare a tutti la propria testimonianza, spesso vissuta direttamente sul campo. Il valore della vita umana diventa nullo e così il senso dellesistenza dei contemporanei (molti dei quali vivranno un secondo conflitto durante la metà del secolo) e su coloro che verranno dopo, che porteranno nella loro memoria i ricordi dei genitori e dei nonni che tanta sofferenza sentono ormai radicata come parte della loro esistenza.
Il Novecento, il secolo breve è caratterizzato da guerre per la supremazia e il dominio in Europa. Laberrazione di questo concetto ha portato poi al nazismo e alle dittature che hanno tristemente caratterizzato la storia europea.
Ed è dallabberrazione del concetto di guerra e di morte che inizia una fase di riflessione profonda sulla necessità della pace e della collaborazione tra i popoli.
Proprio dalla guerra e dalla sofferenza ha infatti avuto sviluppo lidea della creazione di Maria Dolens, un nome evocativo che sembra voler caricare su di sé tutta la sofferenza che gli uomini, nella loro caducità, non sono in grado di sopportare.
La campana è da sempre il simbolo del popolo (nel medioevo la campana suonava per convocare il popolo a congresso) e del concetto di partecipazione. Maria Dolens è stata forgiata fondendo il bronzo dei cannoni offerto dalle nazioni partecipanti alla Grande Guerra: un concetto rivoluzionario e inatteso che offre una visione completamente nuova e ancora attualissima.
Maria Dolens afferma un principio fondamentale: lo sviluppo della società avviene non attraverso la sottomissione di un Paese ad un altro ma dalla collaborazione reciproca tesa alla crescita civile, culturale e politica del cittadino. Non più limpero ma la democrazia e la partecipazione, quindi governo di popolo attraverso leggi specifiche e quindi dalla costituzione, per garantire la pace tra i popoli e lesclusione assoluta delle guerra.
organizzazione: Fondazione Opera Campana dei Caduti - Spaziotempo Arte