I 4 Elementi
Garda Jazz Festival 2008
"La consapevolezza dell'impermanenza, coniugandosi con la comprensione dell'enorme potenziale umano, imprime nell'animo un senso di urgenza" XIV Dalai Lama
Evento di chiusura della mostra "OLTRE LE DIVISIONI" di Tahir Matteo Gallini
I 4 Elementi
Mauro Ottolini, trombone
Stefano Menato, sax
Antonio Barocci, voce recitante
Tahir, pittura
Lo spettacolo esprime un percorso artistico che si articola attraverso i 4 elementi.
Musica, pittura, poesia entreranno a far parte di acqua, terra, vento e fuoco con le loro caratteristiche peculiari. Queste arti, attraverso gli elementi, assumeranno un carattere impermanente e transitorio, saranno sensazioni, emozioni e spirito da vivere nel momento presente, senza passato ne futuro, come l'estasi istantanea davanti a un tramonto, o a un bambino.
Mauro Ottolini, lo ritroveremo al Garda Jazz il 1 luglio in una veste inconsueta e intrigante, quella di cantante nel progetto "Ottovolante". A Drena si presenta invece nel ruolo che lo sta portando ai vertici del mondo jazzistico internazionale, come uno dei più ricercati trombonisti jazz. Numerose sono infatti le sue partecipazioni ai più importanti festival nazionali e internazionali e le collaborazioni con i più importanti artisti della scena jazzistica.
Stefano Menato, diplomato in clarinetto presso il Conservatorio di Verona si è perfezionato in sassofono con Mario Marzi. Suona stabilmente in diverse formazioni fra le quali "New Project Jazz Orchestra" di Trento, "Hallo Mr Sax" di Parma. Ha registrato in qualità di solista o di sideman più di 30 CD per le etichette Ricordi, BMG, Velut Luna e Splash. La sua grande versatilità gli ha permesso di allargare i suoi progetti anche nell'ambito della musica leggera prestando il suo sassofono ad artisti come Gianni Bella, Andrea Mingardi, Marcella, Claudio Lolli, Mietta e registrando diversi CD per la Ricordi e BMG.
Antonio Barocci, romagnolo purosangue, si è affermato come scrittore col suo "Manuale per non farsi pubblicare", che costituisce la seconda parte del libro Editori a perdere. Ha inoltre pubblicato "Parto di testa", La gravidanza del padre, nel 2003, Stampa Alternativa; Black Christmas Cattivissimi racconti di Natale, 2006, Editrice Zona. Ha scritto il poema epico visionario Il Volo dell'Astronauta, action poetry di voce, suoni e immagini in web editor; le performance Il tuffo nella placenta e Tagor; il romanzo epico-storico Il Rospo dentro.
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Tahir, Matteo Gallini, "Le opere che propongo vogliono essere una manifestazione del mio amore per la gioia nell'Arte e nella Vita." Personaggio versatile e ricco di iniziativa, fin da molto giovane ha ricercato modi per esprimere la sua creatività attraverso le forme d'arte. Dopo gli studi musicali che lo hanno portato al diploma di clarinetto e clarinetto basso presso il Conservatorio di Brescia ha allargato gli interessi musicali studiando improvvisazione, composizione e jazz, collaborando con Giorgio Occhipinti - fondatore del Global Music Nonetto - e con il Clarinet4 di Bologna. Accanto alla musica altre passioni hanno trovato spazio, come la fotografia per prima, che lo ha introdotto nel mondo delle immagini, arrivando ad elaborare una ricerca personale entrando in contatto con numerosi artisti di estrazione diversa. E' così che la sua conoscenza dell'immagine si è evoluta fino a diventare desiderio di creare forme tridimensionali. Il materiale che più lo appassiona è il vetro con la sua trasparenza e la luce che irradia. I primi esperimenti sono stati vasi e piatti. Poi ha approfondito la tecnica grazie agli insegnamenti dei Maestri Vetrai incontrati durante un corso in una fornace a Murano. Ha iniziato quindi a soffiare vetro e a decorarlo. Attualmente lavora su lastre di vetro spatolato utilizzando varie tecniche, dalle tradizionali a smalto a quelle usate dai doratori di tavole di legno.
Aperitivi con i vini della Cantina Frantoio Agraria di Riva del Garda
organizzazione: Cooperativa ArteMusica - Ingarda Trentino Spa - P.A.T. Assessorato alla Cultura