I Concerti all'ora del Tè. Specchi

Musica lirica

I Concerti all’ora del Tè. Specchi
“Il teatro e la vita non son la stessa cosa”, ammonisce Leoncavallo.
Noi, invece, vogliamo portare sul palcoscenico tre concerti nei quali arte e quotidiano si riflettano l’un l’altro. Incontreremo tre coppie di cantanti, i cui rapporti che si trovano ad interpretare sul palcoscenico mimano quelli che li legano nella vita. Avremo così due innamorati, nel giorno di S. Valentino, che ci canteranno alcuni dei più bei brani d’amore della storia dell’Opera; due sorelle, tra abbracci affettuosi e dispettose ripicche; ed infine una coppia di coniugi, ritratti tra allontanamenti e riscoperte, liti e rappacificazioni di anni di vita comune.
I cantanti che sfileranno sul palcoscenico del Teatro Sociale nel corso dei tre appuntamenti di febbraio sono tutti giovani, ma con importantissime carriere in corso, che hanno portato alcuni di loro in teatri come l’Arena di Verona, il Massimo di Palermo, il Regio di Torino, il Teatro Alla Scala e molti altri.

Specchi: un gioco di rimandi fra i titoli che hanno costituito l'ossatura della Stagione lirica di quest'anno ed i tre concerti che la chiudono, per offrire una nuova occasione di immergersi nel mondo di Mozart, di Verdi, della grande tradizione italiana dell'opera comica. Quest'anno la formula degli ormai tradizionali Concerti all'ora del tè si rinnova: saranno spettacoli-concerti o concerti-spettacoli. I primi due presenteranno, attraverso la voce e i sentimenti delle donne che hanno vissuto accanto a Verdi e a Mozart, la biografia di due storie d'amore, diverse fra di loro ma entrambe condizionate dalla ingombrante presenza di un genio, oltre che di un uomo.
Per il 14 febbraio, giorno di S. Valentino, abbiamo scelto di proporre l'appassionato carteggio che Giuseppina Srrepponi ha intrattenuto con Verdi negli anni della loro relazione "clandestina" che all'epoca suscitò scandalo, misto ad atteggiamenti di ipocrisia e perbenismo. Cosa significa vivere accanto ad un uomo forte, importante, sicuro e certamente straordinario come Verdi, per una donna dell'Ottocento, con un passato da nascondere, tre figli illegittimi e una situazione economica precaria? La biografia della loro passione, che si concluderà con il matrimonio, si intreccerà con le questioni di lavoro: vedremo "nascere" Rigoletto, seguiremo la "prima" della Traviata e del Trovatore, ascolteremo Verdi come maestro di canto e di teatro nelle indicazioni che dava a librettisti, direttori d'orchestra e cantanti. Arie e duetti tratti dalle sue opere ci metteranno in contatto non solo con l'uomo. l'artista, ma anche il poeta e il genio.
E di genialità si parlerà anche nel secondo concerto-spettacolo dedicato a Mozart. Protagonista assoluta qui è Constanze, sua moglie, che rivisiterà con ironia e passione, mescolata a gelosie ed anche rancore, la propria storia d'amore con Mozart, svelandoci anche ipotesi inquietanti circa la sua morte misteriosa. Libertino ma anche amante sincero, Mozart ha certamente posto l'amore al primo posto nella sua vita. Ha vissuto tutto con amore assoluto e puro, incluso la musica, che ne è diventata quasi una malattia, un 'ossessione. Incontreremo Constanze 15 anni dopo la morte di Mozart e sarà da quella "distanza" temporale che lei potrà finalmente raccontare la sua storia d'amore. In fondo: "anche i ricordi vanno seppelliti prima o poi"
Il 28 febbraio, in chiusura, un esilarante ed anche magico percorso attraverso l'opera buffa: prendendo le mosse dal celebre duetto del Matrimonio Segreto, che dà il titolo al concerto, ci soffermeremo sui momenti più divertenti della storia della musica. Sarà un clown-giocoliere, con tocco leggero e fantasioso, a dipanare i fili del racconto.

14 febbraio
Mio caro Pasticcio,
Lettere a Giuseppe Verdi
Arie e duetti da Rigoletto, La Traviata, Il Trovatore, Aida, Otello...
Elisabetta Battaglia, soprano
Francesco Anile, tenore
Marco Titotto, pianoforte
Marco Morellini, nel ruolo di Giuseppe Verdi
Andrea Barbieri, nel ruolo del suo servitore
Nel giorno di S. Valentino, un racconto di passione. Vorresti che qualcuna, almeno oggi, ti leggesse una lettera d'amore? Non sei certo che questo succederà? Vieni a teatro ed ascolterai parole d'amore e d'abbandono che nessuna donna oggi oserebbe più scrivere.

21 febbraio
Ti ricordi, Wolfi?
Mozart e Constanze: l'ultima lettera
Arie e duetti da Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte, Il Flauto Magico...
Monica Tarone, soprano
Dario Giorgelè, baritono
Paolo Savio, pianoforte
Giovanna Scardoni, nel ruolo di Constanze
Dopo la passione, ecco la seconda puntata: il tradimento. Hai un amante appassionato ma infedele, un uomo assolutamente geniale che ti rende la vita impossibile, che vorresti smascherare, riconquistare, strapazzare, rimbottare, schiaffeggiare... eliminare senza lasciare traccia alcuna sulla faccia della terra? Assomiglia per caso a... Wolfgang Amadeus Mozart?

28 febbraio
Se fiato in corpo avete…
Lettere di un clown
Arie e duetti di Cimarosa, Rossini, Donizetti, Verdi, Rota...
Paolo Bordogna, baritono
Mattia Nicolini, basso
Andrea Dindo, pianoforte
Giacomo Anderle, Camilla da Vico: i clown
Amore, passione, tradimento, sentimenti laceranti ed assoluti: non ci resta che riderci sopra, accompagnati dall'arte complessa e delicata dei clown e dei buffi, ai quali lasceremo l'ultima parola


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara