I Concerti all'ora del tè. Braci

Musica lirica

Stagione Lirica 2005/2006

Solo il tuo cuore ardente, e null'altro
(Federico Garcìa Lorca)

Per una strana coincidenza tutte le Opere proposte dal cartellone lirico 2005 sono state concepite al freddo: tra gennaio e febbraio Rossini scrisse la "Semiramide", in gennaio Britten vide a Tokyo il no-drama che generò "Curlew River", Verdi sacramentò lavorando alla "Forza" per il gelo invincibile della remota S. Pietroburgo. Avrebbe certo apprezzato l'ironia delle nostre "Braci", concepite per ristorare un viaggiatore infreddolito. Perché tutte queste opere possono essere considerate opere "di viaggio" in molti sensi: viaggi fisici dei loro autori (Rossini in procinto di lasciare per sempre l'Italia, Britten ammaliato dalla sua esperienza giapponese, Verdi in una lunga trasferta russa), viaggi mentali verso mondi lontani (la mitica e lussureggiante Babilonia di Semiramide; l'Oriente come taumaturgo contraltare della nostra cultura nella parabola britteniana; la Spagna settecentesca come terra franca delle più infuocate passioni per la "Forza del destino") ed ancora, momenti di passaggio verso l'affermazione di modalità espressive nuove per i loro autori.
Il gioco dei rimandi non finisce qui: in tutte e tre le Opere aleggiano fantasmi. Quello vendicatore del re Nino, che esce dal mausoleo dove giace per puntare il dito contro la moglie assassina; lo spirito del bambino, che sorge dalla tomba per consolare la madre senza pace; quello sanguinante del marchese di Calatrava, che continua a turbare i sogni di Leonora.
E poi abbiamo la Madwoman, un uomo che dà voce ad una donna ed Arsace, una voce femminile in un corpo di guerriero, portatori di un sentimento che travalica il genere.
Così, soffiando sulle nostre "Braci", nei tre appuntamenti di marzo cercheremo, scintilla dopo scintilla, di far divampare l'amore, o almeno la curiosità, verso la grande lirica.

sabato 4 marzo
Vera storia di un compositore disperato e del suo pianista innamorato
Omaggio a Benjamin Britten
Regia di Cristina Pietrantonio
Costumi ed oggetti di scena Atelier Chiara Defant
Luci Marco Comuzzi
con Victoria Massey (mezzosoprano), Eddi de Nadai (pianoforte), Mario Cei (nel ruolo del compositore)
Testo di Emanuela Rossini
Musiche di Benjamin Britten
A CHARM OF LULLABIES
A cradle Song (W. Blake)
The Highland Balou (R. Burns)
Sephestia's Lullaby (R. Green)
A Charm (Th. Randolph)
The Nurse's Song (J. Philip)
2 FOLK SONGS
The Sally Gardens (Irish Tune)
The Ash Grove (Welsh Tune)
ARIA DI LUCRETIA
(da The Rape of Lucretia)
CABARET SONGS (W. H. Auden)
Tell me the truth about love
Funeral Blues
Johnny
Calypso

sabato 11 marzo
La luce langue
Verdi racconta Shakespeare
Regia di Cristina Pietrantonio
Costumi ed oggetti di scena Atelier Chiara Defant
Luci Marco Comuzzi
Con Giovanna Scardone (nei ruoli di Prologo, Emilia, Alice Ford, Lady Macbeth), Nunzia Santordirocco (soprano), Stefano Anselmi (baritono), Alberto Nones (pianoforte)
Testi a cura di Giovanna Scardone (da William Shakespeare)
Arie e duetti da Otello
OTELLO
Credo in un Dio crudele
Canzone del salice
Ave Maria
FALSTAFF
è sogno o realtà
MACBETH
Nel dì della vittoria
Pietà, rispetto, amore
La luce lange
Fatal mia donna

sabato 18 marzo
Un amòr fatal
Regia di Cristina Pietrantonio
Costumi ed oggetti di scena Atelier Chiara Defant
Luci Marco Comuzzi
Con Anna Carnovali (soprano), Francesco Anile (tenore), Enrico Gerola (pianoforte), Soledad Rivas, Klaus Saccardo (gli attori)
Testi di Emanuela Rossini
Arie e duetti dalle opere di Giuseppe Verdi
IL TROVATORE
Deserto sulla Terra

LA FORZA DEL DESTINO
Me peregrina ed orfane
Ah, per sempre, o mio bell'angiol
IL TROVATORE
Mal reggendo all'aspro assalto

LA FORZA DEL DESTINO
La Vergine degli Angeli
La vita inferno all'infelice
Pace, mio Dio

OTELLO
Già nella notte densa


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara