I Sabati del Villaggio
I sabati del villaggio
26 settembre, 3 e 10 ottobre 2009
Dimostrazioni di antichi mestieri, laboratori didattici per tutte le età, accoglienza di classi scolastiche e visite guidate con degustazione di prodotti tipici.
Odi il martel picchiare, odi la sega
Del legnaiuol, che veglia
Nella chiusa bottega alla lucerna,
E saffretta, e sadopra
Di fornir lopra anzi il chiarir dellalba
G. Leopardi
Tre sabati dautunno, per rievocare al Museo i mestieri di un tempo. Durante le tre giornate artigiani, hobbisti, esperti e appassionati accolgono i visitatori coinvolgendoli in dimostrazioni di antiche lavorazioni artigiane, proponendo laboratori didattici adatti a tutte le età.
Ecco quindi, fra gli altri, lo scalpellino, il frustaio, il tessitore, il follatore (sabato 26 settembre); il forgiatore, il fabbro ferraio e il ceramista (sabato 3 ottobre); il cestaio e lo scultore (sabato 10 ottobre).
Questanno, seconda edizione delliniziativa, vengono inoltre proposte due interessanti novità: la partecipazione di alcuni ecomusei del Trentino, con le attività del lavoro contadino, domestico e artigiano, e la degustazione di prodotti tipici proposta dalla Strada del Vino e dei Sapori della Piana Rotaliana.
Orari:
10.00-12.30 e 14.00-18.00 dimostrazione di antichi
mestieri e laboratori didattici destinati a tutti i visitatori.
Alle ore 15.00 visita guidata con degustazione di
prodotti tipici durante i tre sabati a cura del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina e della Strada del Vino e dei Sapori della Piana Rotaliana.
sabato 26 settembre
Johann Jacob, scalpellino di professione, spiega il lavoro di intaglio delle pietre e Rocco Tamè mostra alcuni passaggi nella produzione delle fruste tipiche di Taio, in val di Non. Gianni Rigotti attraverso la riproduzione di telai preistorici fa sperimentare le più semplici forme di tessitura.
Renata Mariotti presenta la lavorazione artistica della lana infeltrita e Vincenzo Tirone, insieme alla famiglia Navarini di Ravina, propongono il lavoro di cesellatura del rame.
È inoltre presente lEcomuseo Val di Pejo che mostra alcune interessanti esperienze: le fasi di lavorazione del lino e della lana, il lavoro di intaglio del legno a cura dellAssociazione Laboratorio Artigianato Artistico Solandro, la produzione del miele con la partecipazione di un esperto apicoltore.
sabato 3 ottobre
È possibile assistere allantica tecnica di forgiatura del ferro grazie alla dimostrazione di Renato Leveghi. Lartista Bruno Todeschi mostra le sue opere realizzate in ferro e pietra, inoltre il ceramista Giuseppe Marcadent modella largilla spiegando le tecniche finalizzate sia alla produzione di vasellame che di formelle per le stufe ad olle.
LEcomuseo del Lagorai di Telve Valsugana propone alcuni tipi di intreccio: quello del nocciolo per la costruzione di cesti e gerle e quello con le fibre per la creazione di tessuti con il telaio. Si possono inoltre sperimentare il lavoro a maglia e quello con la corda per la realizzazione di reti da fieno.
sabato 10 ottobre
Gianni Bonapace e Paolo Sighel ci fanno scoprire la pratica dellintreccio delle vergelle di nocciolo per la realizzazione di cesti, mentre Mario Paoli costruisce cesti intrecciando vimini. Samuel Bonapace intaglia sculture di legno e Giuseppe Tarter propone il lavoro del sarto.
È con noi lEcomuseo del Vanoi, con sede a Canal San Bovo, con alcuni artigiani esperti nella produzione di cesti e gerle e altri che realizzano scandole, un tempo fondamentali per la copertura dei tetti, e che costruiscono racchette da neve (craspe).
organizzazione: Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina