I Speak Kathak, Toros, Bolero, Trilogy

Danza

Oriente Occidente 2008
Danza

Compagnie Kaléïdans’Scop - India
I Speak Kathak, Toros, Bolero, Trilogy
Coreografia Isabelle Anna
prima nazionale
coproduzione del Festival

• I Speak Kathak
Coreografia Isabelle Anna, Quincy Charles
Improvvisazioni musicali di Jaikishan Maharaj, Govind Chakraborthi e Ghanshyam Sisodia
Danzatori Isabelle Anna, Quincy Charles

• Toros
Coreografia e interpretazione Isabelle Anna
Musica Bismillah Khan, Sharon Evans, Michel Deneuve ed estratti da musiche tradizionali dell’Andalusia, Grecia, Persia, Egitto e India
Danzatori Quincy Charles, Aurelie Oudiette, Insha Parvaz-Ahmad

• My Bolero
Coreografia e interpretazione Isabelle Anna
Musica Maurice Ravel

• Trilogy
Coreografia e interpretazione Isabelle Anna
Musica Luigi Nono
Danzatori Quincy Charles, Aurelie Oudiette, Insha Parvaz-Ahmad

durata 90 minuti con tre intervalli

Isabelle Anna viene dalla Francia, ma il suo percorso è legato a doppio filo con l’India. Isabelle ha cominciato a studiare danza piccolissima, a cinque anni, iniziando la sua formazione dal Bharata Natyam, la danza classica del Sud dell’India. L’avvicinamento al Kathak risale al 1998, quando Isabelle conosce Sharmila Sharma al centro Mandapa di Parigi, luogo di riferimento per gli amanti delle arti e della cultura indiane. Tre anni dopo la ballerina decide di proseguire i suoi studi in India, ottenendo in seguito il diploma di Studi Superiori all’Università Kathak Kendra di Nuova Dehli e il riconoscimento ufficiale da parte del governo indiano come rappresentante all’estero del Kathak. Studiosa delle origini etniche del Kathak e allieva di Pandit Jaikishan Maharaj, appartenente a una famosa dinastia di artisti di Kathak, Isabelle Anna ha fondato l’anno scorso la sua compagnia Kaléïdans’Scop. I Speak Kathak è l’ultima creazione di Isabelle Anne interpretata dall’artista insieme a Quincy Charles. Originario di Trinidad, Quincy Charles è un virtuoso della danza indiana che ha studiato a Londra e a Nuova Dehli. Pandit Jaijishan Maharaj, oltre ad aver assistito Isabelle Anna nella creazione coreografica, partecipa allo spettacolo come musicista (Pakhawaj) insieme al tablista Govind Chakraborty, a Ghanshyam Sisodia (saranghi) e a Hariprasad Chaurasia (flauto). Lo spettacolo invita a un’immersione completa nel Khatak sotto il profilo coreografico, testuale e musicale. Al festival vanno in scena due delle quattri parti dello spettacolo Jhor e Mokshka che esplorano, secondo le indicazioni degli autori, “l’universo sonoro e visuale della percussione, che sia strumentale, vocale o corporea, e il suo potere di creazione del movimento”. Pulsioni ritmiche, dialoghi tra danzatori e percussionisti, giochi onomatopeici, danza pura e danza narrativa, per un lavoro tra sacro e profano dal ritmo battente. Al festival Isabelle Anna porta anche Toros, My Bolero e Trilogy. Toros è una suite di quadri coreografici, rielaborati appositamente per il festival, ispirati alla mitologia e ai rituali associati alla figura del toro provenienti dalla Mesopotamia, la Grecia, la Persia, l’India, l’Andalusia, l’Egitto. My Bolero rivisita in stile Kathak la celebre partitura di Ravel nata a inizio Novecento per Ida Rubinstein su coreografia di Bronislava Nijinska. Un capolavoro ossessivo noto al grande pubblico per la versione di Béjart e che Isabelle Anna ha riscritto con uno sguardo originale. Trilogy, diviso in Polifonica, Monodia, Ritmica,è una novità ideata per il festival su musica di Luigi Nono


organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto