I Viaggi Sentimentali nel Parco Letterario G. Prati
I Parchi Letterari, patrocinio Unesco, sono una realtà ormai ben radicata nel paesaggio culturale italiano. Dalla realizzazione del capostipite, quello dedicato ad Ippolito Nievo in Friuli, avvenuta nel 1992, ne sono successivamente nati molti altri. Anche il Trentino ha voluto omaggiare il suo poeta, Giovanni Prati, dedicandogli un Parco Letterario che si estende sullintero territorio del comune di Lomaso, dove si trovano, tuttora immutati, molti dei luoghi più cari al poeta quali il chiostro francescano, la casa paterna, chiese, castelli e tutto quellambiente naturale che fu per lui più volte fonte dispirazione.
Fra le iniziative estive nel Parco I Viaggi Sentimentali, suggestivi itinerari alla scoperta del poeta e di alcune sue opere. Teatro, musica, passeggiate, cenni storici ed anche sapori. La letteratura si pone quale filo conduttore per una conoscenza trasversale del territorio con la propria storia, le proprie tradizioni, usi, costumi e sapori.
Le tappe dei Viaggi Sentimentali di questanno sono tre: la Chiesa dellAssunta di Dasindo, la chiesetta di San Felice a Bono e lantico borgo di Rango con i suoi scorci pittoreschi. Il Viaggio inizierà e si concluderà con un assaggio di prodotti tipici locali.
Questa volta il poeta Giovanni Prati porterà a conoscere
i Baschenis. È questa la struttura del Viaggio sentimentale che prenderà avvio giovedì prossimo e che per otto volte, durante i mesi di luglio e agosto, sempre al giovedì, farà compiere ai partecipanti un originale viaggio tra la natura, la cultura e i sapori delle Giudicarie esteriori.
Si tratta ormai della terza iniziativa organizzata dal Parco letterario dedicato al poeta romantico Giovanni Prati che, dopo averci fatto conoscere alla prima edizione il poeta stesso e la poetessa Ada Negri e avere, l´hanno seguente, presentato un´opera come l´Edmenegarda, imbocca quest´anno una strada del tutto nuova compiendo un salto all´indietro. I Baschenis costituiscono infatti la generazione di pittori bergamaschi (erano originari di Averaria) che a partire dalla fine del Quattrocento operarono per più generazioni nelle Giudicarie, e non solo, lasciando testimonianze copiose delle loro opere.
Nelle Giudicarie esteriori le chiese di Dasindo, di Bono, di Dorsino e di Pergnano sono impreziosite dai loro s´affreschi, ma anche il resto delle Giudicarie (ad esempio Pinzolo, Carisolo, Pelugo, Ragoli, Condino) e la Val di Non conservano tantissime documentazioni. Cristoforo, Dionisio, Simone I, Cristoforo II, Simone II e Filippo, questi i nomi dei pittori Baschenis che hanno affrescato le chiese con le tante immagini del Cristo pantocratore, dei Padri della Chiesa, di Ultime cene e crocifissioni, di santi e sapienti, in breve di tutti gli elementi della «biblia pauperum» che parlava al cuore delle masse contadine del tempo, incapaci di leggere e di scrivere. Durante il Viaggio sentimentale sarà dato modo a tutti i partecipanti, condotti per mano dal cantastorie, di entrare nel mondo dei Baschenis e di conoscerlo da vicino, molto da vicino, con tutte le inevitabili sorprese che una Viaggio sentimentale riserva sempre, dato che, come ama dire chi guida il percorso, il cantastorie non è mai solo.
da l'Adige 9/7/2003 pag. 43