I bambini di Svevia
di Romina Casagrande
“Stupendo, dal titolo fino all’ultima parola. Una storia di libertà selvaggia e di coraggio salvifico. Un romanzo che ha anche il pregio di portare alla luce una storia vera sconosciuta ai più, e lo fa con una scrittura raffinata e piena di grazia.”
Così Ilaria Tuti sul romanzo di Romina Casagrande, già autrice di un bellissimo lavoro – da noi presentato – sulla storia di Egon Schiele.
Il suo libro dà voce a una pagina dimenticata della nostra storia: migliaia di bambini vennero costretti ad affrontare un terribile viaggio a piedi attraverso le montagne per raggiungere le fattorie dell’Alta Svevia ed essere venduti nei mercati del bestiame. Scappati dalla povertà, credevano di trovare prati verdi e tavole imbandite, e invece non ebbero che duro lavoro e un tozzo di pane: da allora, per tutti, essi vennero chiamati “i bambini di Svevia” fino all’oblio della storia.
Un capitolo poco conosciuto della storia italiana, quello dei bambini che, per tre secoli e fino alla seconda guerra mondiale, venivano venduti dalle famiglie per lavorare nelle fattorie dell’Alta Svevia.
ingresso libero