I drammi sacri: beni culturali, reliquie o fossili?

Nell'ambito della consueta rassegna “Lib(e)ri dialoghi - primavera 2019”, la Biblioteca della Fondazione Museo storico del Trentino propone una riflessione attorno al volume “I drammi sacri: beni culturali, reliquie o fossili? Riflessioni a partire dal Vanoi”, 

Incontri e convegni , Presentazione libro

L’organizzazione delle cosiddette ‹forme esteriori› della devozione, sulla quale esercitò una notevole influenza fin dal XVII secolo l’ordine dei Gesuiti che ne pensò l’utilizzo in funzione catechistica, ha dato origine a una serie di rappresentazioni drammatiche che ancora sopravvivono nelle usanze di molte comunità della penisola italiana e non solo. 

I saggi ospitati nel volume “I drammi sacri: beni culturali, reliquie o fossili? Riflessioni a partire dalla valle del Vanoi” (Fondazione Museo storico del Trentino, 2018), che sarà presentato giovedì a Trento, guardano alla tradizione dei drammi sacri viaggiando fra il Canavese e la Sicilia, fra la Sardegna e la valle del Vanoi in Trentino, evidenziando la ricchezza di manifestazioni erroneamente confinate nella sola sfera del ‹sacro› o del ‹popolare›, ma in realtà espressione di più componenti sociali e culturali.

Costi

Ingresso libero