I futuristi a Dosso Casina. Documenti di frontiera

Mostra

Fotografie, documenti e opere dell'archivio 'Ugo Piatti'
a cura di Luigi Sansone
Catalogo: Mazzotta Editore, Milano
Testi in catalogo: Anna Gasparotto, Luigi Sansone, Franco Tagliapietra

Ritornano ad essere protagonisti i luoghi della Grande Guerra e le vicende storiche del ‘900 che hanno interessato il nostro territorio: dopo le pubblicazioni uscite negli scorsi anni e le iniziative rivolte alla valorizzazione dei forti nella zona dell’Alto Garda e Ledro, in occasione dell’anniversario della fine della I Guerra Mondiale verrà inaugurata il 12 luglio una mostra dedicata alla presenza del ‘Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti’ a Dosso Casina, con documenti che testimoniano e illustrano le vicende legate alla battaglia dell’ottobre 1915 e l’azione militare dei Futuristi.

Nel maggio del 1915, nell'imminenza dell'entrata dell'Italia nel conflitto mondiale, a Milano si costituisce il Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti, un'unità para-militare comandata dal capitano Carlo Monticelli, che si proponeva di preparare alla guerra i suoi "adepti", addestrandoli alla marcia e al tiro col fucile per poi combattere al fronte contro gli austriaci.
I primi a farne parte, arruolati nella Terza Compagnia- Ottavo Plotone, furono Umberto Boccioni, Anselmo Bucci, Achille Funi, il giovane architetto Antonio Sant'Elia, Ugo Piatti, Carlo Erba, Mario Sironi, Filippo Tommaso Marinetti e Luigi Russolo (Prima Compagnia-Secondo Plotone), tutti appartenenti al movimento futurista, un movimento artistico che esaltava il dinamismo, l'audacia, la velocità, e l'interventismo per la liberazione di Trento e Trieste.
Dopo un periodo di addestramento a Gallarate, il Battaglione Lombardo, nel luglio 1915, attraversa le vie di Milano per raggiungere la zona di guerra sulla sponda orientale del Lago di Garda, nelle retrovie del fronte trentino. Dopo alcune settimane trascorse a Peschiera e Malcesine, a metà ottobre il Battaglione Lombardo si sposta nella zona del Monte Baldo e il 23 ottobre i futuristi partecipano alla battaglia decisiva per la presa di Dosso Casina, un'importante posizione nei pressi del Monte Altissimo. Gli austriaci cedettero quasi subito e gli italiani non subirono un pesante contrattacco come altrove.
Nel dicembre 1915 il Battaglione Lombardo fu sciolto e i volontari che lo componevano furono congedati temporaneamente, per poi arruolarsi nell'esercito regolare. Sparsi nei principali fronti di guerra, alcuni di loro pagarono con la vita il loro coraggio, altri furono gravemente feriti.
Tra le fila del movimento futurista si ebbero oltre dieci morti, tra cui Umberto Boccioni, Antonio Sant'Elia e Carlo Erba.

La mostra al Museo di Riva del Garda ricostruisce la storia del Battaglione Lombardo e la battaglia di Dosso Casina tramite numerosi dipinti e disegni eseguti dagli artisti che presero parte a quegli avvenimenti.
Tra le opere esposte figurano: Intervento e Partenza dei Volontari Ciclisti, entrambe datate 1915, di Adriana Bisi Fabbri; Dosso Remit. Tre Alberi. Dosso Casina, 1915, disegno di Umberto Boccioni; Dosso Tre Piante, 1915, e Soldato con mulo, 1915, disegni di Mario Sironi; Per mio fratello Anselmo, ritratto di Anselmo Bucci eseguito da Achelle Funi; Sbandieramento, 1919, un dipinto che Giacomo Balla eseguì per celebrare il 4 novembre, anniversario della vittoria; un album con numerosi disegni di Anselmo Bucci; il quaderno di guerra con disegni, fotografie, dediche e cartoline, appartenuto a Domenico Valsecchi, il cuoco del Battaglione Lombardo.
Tra le opere inedite recentemente ritrovate, che saranno esposte e pubblicate in occasione di questa mostra ricordiamo: un disegno di Ugo Piatti raffigurante dei Volontari Ciclisti a riposo; alcuni disegni di Carlo Erba che ritraggono scene di vita militare dei Volontari Ciclisti, paesaggi dei luoghi della battaglia di Dosso Casina e un raro schizzo che descrive il piano di attacco con lo schieramento dei vari plotoni; tre disegni di Anselmo Bucci, Partenza, Volontari Ciclisti e Scalata.
Uno spazio all'interno della mostra è dedicato alle opere pittoriche, quasi tutte inedite, di Ugo Piatti, uno dei protagonisti dell'Ottavo Plotone, il plotone degli artisti.
Una ricca sezione che comprende circa 50 fotografie di grande formato, molte inedite, sviluppate da lastre e pellicole dell'epoca, ci presenta uomini e luoghi legati al Battaglione Lombardo.
Inoltre saranno esposte lettere futuriste Tipo Cangiullo, scritte da Marinetti e Boccioni durante il loro arruolamento nel Battaglione Lombardo, cartoline, riviste e medaglie, tutte inerenti i Volontari Ciclisti.
Le opere e i documenti in mostra provengono da: collezioni private, Civiche Raccolte d'Arte di Milano, Collezione Provincia di Milano; Archivio Ugo Piatti Milano; Archivio Carlo Erba, Roma; Galleria Antologia, Monza; Galleria Montrasio, Monza-Milano.

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Luglio e agosto aperto tutti i giorni


organizzazione: Comune di Riva del Garda Museo Civico