I martedì del Rosmini 2002/2003
Per il quinto anno consecutivo lIstituto A. Rosmini di Trento organizza e promuove la rassegna concertistica I Martedì del Rosmini" un appuntamento ormai consueto, entrato a pieno titolo nel panorama culturale cittadino grazie alle scelte artistiche diversificate e non convenzionali, oltre che al consenso di pubblico.
Il cartellone 2002/2003 presenta sei serate da dicembre a maggio, improntate alla varietà di generi e stili musicali, e si conclude con un evento di particolare rilievo. Infatti, il primo quinquennio di attività dellIros Ensemble dellIstituto Rosmini sarà coronato dalla realizzazione di un compact disc che verrà presentato in occasione della serata finale della stagione. La formazione, unica nel panorama delle istituzioni scolastiche trentine, si esibirà in concerto il 14 maggio presso lAuditorium S. Chiara affiancata da un ospite deccezione, lattore Andrea Castelli.
Lappuntamento dapertura, tradizionalmente riservato alla musica corale, è affidato questanno al Coro Polifonico Castelbarco di Avio diretto da Luigi Azzolini, che proporrà un programma di musiche sacre riferite allAvvento (17 dicembre). La musica vocale solistica ritorna in cartellone nei Martedì con il concerto del duo Maura Bruschetti - Hyun Jung Kang dedicato agli immortali songs americani tratti da commedie musicali e dal repertorio jazz /blues (11 febbraio).
Il ragtime di Joplin si alterna ai ritmi sudamericani di Rosauro nella serata del 14 gennaio che vedrà protagonisti gli strumenti a percussione, altra novità per i Martedì: pelli e tastiere dellEnsemble di Percussioni daranno vita anche a inedite versioni di danze di Tchaikovsky e Khachaturian. La musica jazz viene ripropopsta nelledizione 2002/2003 in una nuova formula: la contaminazione con le sonorità, i linguaggi e la sensibilità della musica etnica (Quartetto Humus, 11 marzo).
Altro importante elemento di continuità è il concerto realizzato l8 aprile in collaborazione con il Conservatorio F. A. Bonporti di Trento: una preziosa occasione di confronto con la massima istituzione di formazione musicale professionale sul territorio, che ogni anno mette in luce un particolare organico e repertorio.
Musica classica e non, dunque, colta ed extracolta accostate in un percorso di ascolto che si spera sempre attento, consapevole e curioso.