I musici Gonzaga
Trento Musicantica
I musici Gonzaga
Ensemble Biscantores, dir. Luca Colombo
Il concerto farà rivivere il particolarissimo incanto dei Salmi e Mottetti scritti nella Mantova dei Gonzaga agli inizi del XVII secolo.
Il programma concertistico del Festival Internazionale Trento Musicantica proseguirà sabato 1 novembre con l'esibizione dell'Ensemble «Biscantores» diretto da Luca Colombo che, nella Badia di San Lorenzo, offrirà all'ascolto il particolarissimo incanto dei salmi e mottetti scritti nella Mantova dei Gonzaga agli inizi del XVII secolo.
Mantova fu uno dei più importanti centri musicali del Rinascimento grazie alla presenza della famiglia Gonzaga, che là aveva stabilito la sua supremazia fin dal 1328. Il primo maestro di cappella della basilica palatina di Santa Barbara, costruita fra il 1562 e il 1565, fu il fiammingo Jacques de Wert, seguito nel 1582 da Gian Giacomo Gastoldi, molto noto per i suoi due libri di Balletti a tre e cinque voci.
Guglielmo Gonzaga, che fu anchegli compositore, favorì molti musicisti famosi con il suo mecenatismo. Alessandro Striggio servì la corte dal 1574 e Giovanni Pierluigi da Palestrina mantenne un fitto carteggio col duca e compose diverse Messe per la cappella di Santa Barbara. Francesco Soriano, fu attivo invece nella cappella privata del duca dal 1581 al 1586.
Anche sotto il duca Vincenzo I la musica continuò ad essere tenuta in grande considerazione nella corte dei Gonzaga. A de Wert succedettero, nel ruolo di maestro di cappella, Benedetto Pallavicino e Claudio Monteverdi che arrivò a Mantova nel 1589, iniziò il suo impiego a corte come suonatore di viola e lasciò la città nel 1612.
Anche l'eminente suonatore e compositore mantovano Salomone Rossi Hebreo ebbe una forte connessione con la corte dei Gonzaga; fu il più importante di una folta schiera di musicisti appartenenti alla comunità israelitica mantovana attivi in quel tempo. Il maestro di cappella presso la cattedrale di Mantova dal 1593 al 1597 fu invece Lodovico Viadana, i cui Concerti ecclesiastici furono di grande importanza nello sviluppo della musica sacra barocca.
I musicisti che lavorarono a Mantova nel corso del Seicento includono Girolamo Frescobaldi e il pugliese Muzio Effrem; Sante Orlandi fu il successore di Monteverdi come maestro di cappella a corte. Amante Franzoni fu invece maestro di cappella a Santa Barbara dal 1613 al 1620.
Il programma del concerto del 1° novembre a Trento «I Musici Gonzaga», che avrà inizio alle ore 21.00 (ingresso libero) nella Badia di San Lorenzo, fotografa il periodo di maggior splendore della musica liturgica vespertina a più voci nella Mantova dei Gonzaga: accanto ai due canti ebraici di Salomone Rossi (di utilizzo sinagogale, ma scritti in uno stile assai vicino alla coeva musica sacra cattolica) saranno eseguiti cinque salmi festivi (da cinque a otto voci), un Magnificat e le Litanie mariane a sei voci.
Ingresso libero
PROGRAMMA
BENEDETTO PALLAVICINO
Misericordias Domini a 8 (da Sacræ Dei Laudes octo et una duodecim, duæ vero sexdecim vocibus concinendæ, Venezia 1605)
GIAN GIACOMO GASTOLDI
Magnificat VIII toni a 6 (da Sacra omnium solemnitatum vespertina psalmodia cum B. Virginis Cantico sex vocibus, Venezia 1591)
CLAUDIO MONTEVERDI
Confitebor III alla francese a 5 (da Selva morale e spirituale, Venezia 1640)
SALOMONE ROSSI
Ysusum midbar a 5 (da Ashirim asher lishlomo, Venezia 1623)
CLAUDIO MONTEVERDI
Lauda Jerusalem a 7 (da Vespro della Beata Vergine, Venezia 1610)
SALOMONE ROSSI
Keter a 4 (da Ashirim asher lishlomo, Venezia 1623)
CLAUDIO MONTEVERDI
Litanie della Beata Vergine a 6 (Venezia 1650)
BENEDETTO PALLAVICINO
Dum complerentur a 8 (da Sacræ Dei Laudes octo et una duodecim, duæ vero sexdecim vocibus concinendæ, Venezia 1605)
AMANTE FRANZONI
Dixit Dominus a 8 (da Sacra omnium solemnitatum vespertina psalmodia, Venezia 1619)
LEnsemble Biscantores, nato per volontà di Luca Colombo, è formato da cantori che hanno maturato la loro formazione vocale in differenti e prestigiose realtà corali italiane ed estere. Lalta preparazione e la grande duttilità musicale dei componenti permettono al gruppo di presentarsi in differenti organici: dallensemble madrigalistico al coro da camera, prediligendo un repertorio tardo rinascimentale e barocco. Lamore per la polifonia e il piacere di studiare pagine dindiscussa bellezza si uniscono al desiderio di eseguire un repertorio filologicamente rispondente alla prassi esecutiva del tempo e di riscoprire materiale inedito di autori poco valorizzati nel panorama musicale odierno. In particolare, negli ultimi anni, lo studio si è rivolto principalmente alla corte mantovana dei Gonzaga e alla liturgia propria della Basilica Palatina di Santa Barbara. A questo proposito lensemble ha presentato vari programmi, che hanno raccolto grandi consensi di pubblico e critica, con musiche, spesso inedite, di compositori universalmente riconosciuti e autori meno noti; musicisti che hanno contribuito a rendere la corte di Mantova una delle più floride corti europee. Lensemble, nelle sue varie formazioni, si è presentato in numerosi e prestigiosi festival italiani e internazionali riscontrando un ottimo successo e critiche molto positive.
organizzazione: Centro di eccellenza Laurence K. J. Feininger - Centro Servizi Culturali S. Chiara