I nastri avvolgenti
A cura di Eva Lavinia Maffei
Teresa Delaiti, pittrice trentina, arriva da una lungo percorso, prima come allieva di Umberto Savoia, poi come artista che evolve dalla pittura naturalista a uno stile tutto suo.
La realtà si trasforma in qualcosa che solo lei può vedere e noi, sulle sue tele ad olio: i suoi paesaggi avvolti da nastri colorati, godono di una sorta di protezione dalle negatività della vita. Le sue fasce colorate ricoprono le vicissitudini della vita con un caldo foulard che tiene raccolta la forza vitale, anche quando diventa sottile e vulnerabile. I colori potenti della sua tavolozza curano ogni male, con tratti sicuri e decisi che si muovono attorno alle montagne, ai laghi. Il suo nuovo stile, forte e decisamente energico, risulta tonico e corroborante per i visitatori delle sue numerose esposizioni.
La sua sensibilità costruttiva non ha bisogno di sfumare da una tonalità all’altra o da un pigmento all’altro, il suo percorso stilistico non lo richiede più. I colori sono determinati, risoluti, come l’animo di chi ha ormai ben chiara la propria direzione e cammina a passo sicuro senza mai sentirsi tentennante o incerto. L’assenza di esitazione si percepisce al primo sguardo, Teresa ha scrutato, vissuto e dipinto tutti gli aspetti della vita, anche i più oscuri, e ora, con saggezza e forza, offre le sue visioni illuminate di tutti i colori, immagini di quel sano vigore interiore, tenace e perseverante che caratterizza la sua persona. La sua pittura è intensa e profonda e sembra conoscere il vero senso della vita, consapevole della sua complessità fatta di dolore, sogno e lavoro. Proprio queste sono le componenti che diventano i nastri cromatici che disegnano le dinamiche delle tele.
La pittura per lei è libertà di espressione e magico dono che usa come strumento per combattere le sofferenze. Così gli elementi della natura si fondono con le emozioni e i colori interiori arrivano alla tela.
Entrata libera