I presepi di Gino Simoni

Mostra

Arco, Giardino d'Inverno seduce

C'era un tempo in cui costruire il presepe, anche nelle case più umili, era un tradizione consolidata, un'abitudine importante all'avvicinarsi del Natale. Allora non c'era gara, non c'era corsa al presepe più bello: era più semplicemente un'esigenza, un intimo bisogno che nasceva da una religiosità genuina, sincera, ben radicata nella nostra Comunità. I bambini vi partecipavano con entusiasmo già dalla raccolta del muschio (oggi proibita), che per loro era un'occasione di gioioso divertimento. Il presepe rappresentava per le famiglie un “ospite” riverito, una presenza degna di ogni attenzione, in esso si potevano scorgere aspetti di vita quotidiana, abitudini, perfino sentimenti ed emozioni.
Da qualche tempo si nota una certa riscoperta del presepe, con i suoi valori, con i suoi aspetti educativi, e all'interno delle case si ricominciano a maneggiare statuine, casette, piccole luci. Qualcuno addirittura costruisce il presepe per gli altri, aprendolo a tutti, è il caso di Gino Simoni di Campi di Riva, il cui lavoro e impegno sono testimoniati da questa mostra presso il Casinò di Arco.
In esposizione ci saranno due realizzazioni che l'hanno impegnato per più di tre anni, infatti l'artista di Campi ha voluto ricostruire – anche nei più piccoli particolari – la facciata della Basilica di S. Pietro con parte della relativa piazza (10m x 5m), mentre il secondo presepe più piccolo di dimensioni (6m x 4m) rappresenta uno scorcio di Riva del Garda.


organizzazione: Assocentro - in collaborazione con l'ufficio [e]VENTI di Riva del Garda