I prodotti della terra. Artisti trentini tra Ottocento e Novecento
Raccontare il territorio attraverso i suoi prodotti è limpegno che da sempre contraddistingue lattività di Palazzo Roccabruna. Un racconto che ogni volta assume forme diverse. In questo caso protagonista è larte, attraverso le opere di 20 maestri, nati o vissuti nella nostra provincia fra Otto e Novecento, e che hanno affrontato nei loro lavori il tema della vita nei campi e delle tradizioni agroalimentari locali. Una collezione unica che svela le radici della nostra storia e che coglie con note di profondo lirismo ed intensa suggestione, momenti, situazioni, figure, atmosfere della civiltà montano-rurale che è alle radici della nostra storia.
Dal 20 novembre al 18 gennaio 2009 la mostra, dal titolo I prodotti della terra. Artisti trentini tra Ottocento e Novecento, è ospitata nelle sale del piano nobile di Palazzo Roccabruna. Lesposizione - curata dallo storico dellarte Maurizio Scudiero - è costruita attorno ad un nucleo di cinquanta opere darte di artisti trentini dalla fine dellOttocento fino agli anni Settanta del Novecento che hanno citato, i prodotti del territorio trentino (frutta, mele, uva, vino, coltivazioni dellagricoltura).
Tra i nomi più conosciuti: Fortunato Depero, Luigi Bonazza, Bruno Colorio, Gin Pancheri, Eugenio e Romualdo Prati, Attilio Lasta, Cesarina Seppi, Roberto Baldessari, Marco Bertoldi e Remo Wolf.
Le opere spaziano per tecnica e dimensioni (pittura, scultura, disegni, grafica, incisioni e opere a stampa) creando, nellallestimento, uninteressante varietà visiva. Limmagine che ne scaturisce è quella di un intenso riferimento al territorio che per molti artisti è spesso anche la principale fonte di ispirazione.
Fatta eccezione per Depero, che rimane sempre fedele alla sua linea stilistica, anche laddove, con il passare degli anni, sostituisce ai suoi robot personaggi delle osterie trentine, il clima che si respira è quello del recupero di valori secolari, che proprio nellinsistenza su questi temi trovano il loro humus privilegiato. Un recupero che fu comune ad ambedue i dopoguerra, proprio perché anche larte doveva fare la sua parte nella ricostruzione non solo fisica, ma anche delle coscienze e della sensibilità artistica.
La rassegna si chiude con le aperture internazionali di un Riccardo Schweizer, che porta la lezione post-cubista nelle tematiche della sua terra.
Artisti presenti in mostra:
Giuseppe Balata
Roberto Macello Baldessari
Marco Bertoldi
Carlo Bonacina
Luigi Bonazza
Bruno Colorio
Fortunato Depero
Vigilio Eccel
Mariano Fracalossi
Orazio Gaigher
Tullio Garbari
Attilio Lasta
Neno Mori
Gino Pancheri
Michelangelo Perghem Gelmi
Mario Pevarello
Guido Polo
Eugenio Prati
Giulio Cesare Prati
Romualdo Prati
Cesarina Seppi
Riccardo Schweizer
Oddone Tomasi
Luigi Vicentini
Othmar Winkler
Dario Wolf
Remo Wolf
organizzazione: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Trento - P.A.T.