I promessi sposi
Sipario d'Oro 2008
Teatroimmagine
I promessi sposi
regia di Benoit Roland
Cosa rinchiude di speciale questo romanzo che da quasi due secoli fa parte della coscienza collettiva di tutto un popolo? E questa la domanda di fondo che ha alimentato il nostro lavoro e la nostra ricerca.
Che un regista belga metta in scena un tale monumento della letteratura italiana può sembrare pretenzioso. Al contrario penso che questo ci permetta di dissacrare questo classico, più per divertimento che per sfida. In effetti le jeux è il filo rosso di tutto lo spettacolo: jeux è una parola francese che ha il doppio significato di gioco e di recitazione.
Su questa linea vogliamo offrire al pubblico il lato festoso del teatro dove lattore non è strumento di un testo, di un regista, di una scenografia, ma di se stesso.
Rappresentare questa saga infinita, questo tourbillon di personaggi con cinque attori e un musicista è come fare un salto mortale su una corda sospesa: tu fai Lucia, ma poi diventi la Contessina Attilia che si traveste da gendarme mentre Agnese fa il Griso, Renzo si trasforma in Don Rodrigo, Don Abbondio è la Monaca di Monza e Azzeccagarbugli è anche Padre Cristoforo, il tutto coronato dalle allegre note di una fisarmonica.
Ogni attore ha allo stesso tempo il doppio ruolo dartefice e vittima delle proprie azioni per narrare al pubblico una storia immortale, drammatica e crudele, ironica e grottesca, tenera e romantica, ma soprattutto attuale.
Benoit Roland
Biglietti nei giorni di spettacolo al botteghino del teatro ore 20-21