I ventagli delle montagne
La collezione di ventagli promozionali del Museomontagna
Montagna ed eleganza sono gli elementi che caratterizzano la rassegna di ventagli che il Museo Nazionale della Montagna di Torino propone a Palazzo Roccabruna in occasione della 67^ edizione del Trento Film Festival. Nell’estetica contemporanea e nell’immaginario di molta della comunicazione attuale la montagna viene spesso identificata con lo sfondo privilegiato di una perenne sfida fra l’Uomo e la Natura o con il teatro di sport estremi. Il merito di questa esposizione è invece quello di riabilitare l’immagine di una montagna che è anche occasione di svago o di intrattenimento, luogo di incontro e di confronto, crocevia di tradizioni culturali, di relazioni umane e di espressioni enogastronomiche.
Con la nascita dell'era dei consumi e della pubblicità moderna, il ventaglio si trasforma da oggetto di lusso a bene di massa, grazie all'evoluzione delle tecniche di produzione e all'impiego di materiali poveri come legno, carta e cartone. In passato manufatto di pregio, di fattura artigianale, diventa infatti con il tempo un prodotto industriale distribuito su scala globale, perdendo mano a mano la sua aura di preziosità ma vedendo enormemente ampliarsi la sua diffusione.
Il Museomontagna possiede una collezione di circa 130 ventagli promozionali di soggetto montano. Magnificenza, grandiosità e solennità sono i termini che meglio commentano la ragione di una presenza così imperante nell'iconografia di oggetti che, per contro e per loro stessa natura, appaiono come piccoli e fragili.
Il ventaglio promozionale nasce in Europa a metà Ottocento come veicolo di promozione turistica per alberghi, luoghi termali ed eventi, come le grandi Esposizioni nazionali e internazionali, rappresentate in illustrazioni dettagliate – ancora lontane dall'icasticità del linguaggio visivo del Novecento – dove trovano spazio anche i villaggi alpini effimeri allestiti in tali occasioni e gli scenari montani. Con il nuovo secolo, e in particolare negli Stati Uniti, tutti iniziano a riconoscere in questo oggetto uno strumento perfetto per pubblicizzare le più svariate tipologie di servizi e prodotti: il produttore di scarpe, il droghiere che lo usa come piccolo campionario prêt-à-porter, le sale da ballo che ne fanno una sorta di réclame e le imprese di servizi, prime fra tutte quelle di onoranze funebri, che lo utilizzano come vero e proprio biglietto da visita.
I ventagli promozionali sono una fotografia del tempo, la testimonianza culturale e antropologica di un luogo e il souvenir di paesaggi naturali e montani. Con essi è percorribile l'evoluzione delle strategie di comunicazione connesse al gusto figurativo: dalla pittura di tradizione ottocentesca al Liberty, fino alle avanguardie artistiche.