Identità
Festival dell'economia 2009
Artinfestival
Identità
a cura di Giovanna Nicoletti
per Aspart
Con il patrocinio e il sostegno di Provincia autonoma di Trento e Comune di Trento
Per la quarta edizione del Festival dellEconomia lassociazione Aspart, che riunisce le gallerie trentine Studio dArte Raffaelli, Galleria Il Castello, Galleria Argo e Buonanno Arte Contemporanea, presenta opere realizzate quasi esclusivamente per questo evento.
La mostra intitolata Identità, e curata da Giovanna Nicoletti, raccoglie, infatti, i lavori realizzati da Zanele Muholi, Marco Fantini, Fulvio De Pellegrin e Leonida De Filippi. Agli artisti è stato chiesto di interrogarsi sul ruolo dellidentità in un momento di crisi globale e di segnare con le proprie opere una possibile linea di pensiero. Le loro opere propongono riflessioni capaci di spostare la discussione dal predominio di simboli come prodotto di un capitale valorizzando invece laspetto culturale e identitario. É secondo questa percezione che si muovono le ricerche degli artisti proposti dallAspart di Trento per promuovere un momento di dibattito anche attraverso lesperienza dellarte allinterno del Festival dellEconomia di Trento. Sono nati pensieri compositi, guidati dal vissuto personale di ogni protagonista che si intreccia con il tema del luogo. Uno spazio dove lartista viaggia o, come osservatore, traccia percorsi di svelamento del quotidiano.
Leonida De Filippi (Milano, 1969), naufrago nell'era mediatica della confusione, racconta dei suoi viaggi umanitari in territori di guerra, dove il combattimento si afferma come una presenza assenza, dichiarando che l'artista deve avere un ruolo sociale capace di svelare la precarietà della società contemporanea;
Fulvio De Pellegrin (Riva del Garda, 1967), come un raccoglitore porta a rivedere attraverso cicli fotografici oggetti simbolici della cultura occidentale che rivisitati acquistano una materiale lontananza e una tensione di apparente incomunicabilità;
Marco Fantini (Vicenza, 1965) inserisce nella pittura modalità espressive che appartengono al passato andando a citare antichi maestri ed elementi iconografici pop come tentativo di drammatizzazione allinterno del mito che la pittura stessa rappresenta, capace di azzerare anche drammaticamente il tema dellidentità;
Zanele Muholi (Umlazi, Durban, 1972) focalizza la sua produzione sulla situazione dellomosessualità nera in Sud Africa, al fine di annullare il clichè della donna nera colta dal punto di vista delleterosessualità predominante e alla ricerca piuttosto di una nuova e personale identità.
Immagine
Zanele Muholi, Nomonde Mbusi
organizzazione: Aspart Associazione dei Galleristi trentini d'arte contemporanea