Il Canto delle Pietre
Storie a Memoria
I segni del Sacro
La rassegna Storie a Memoria, organizzata dallAssessorato alla Cultura della Provincia e dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara, propone per giovedì 11 agosto uno spettacolo che avrà per scenografia l'antica chiesetta di San Pietro in Bosco, nei pressi di Ala. In scena gli attori della Compagnia delle Arti e il Gruppo storico Musica Officinalis. L'appuntamento per il pubblico è fissato alle 20.30. Ingresso libero.
Si concluderà giovedì 11 agosto presso l'antica chiesetta di San Pietro in Bosco, nei pressi di Ala, il ciclo di rappresentazioni del progetto Il Canto delle Pietre, inserito nell'edizione 2011 della rassegna Storie a Memoria Castelli e forti, palazzi e antiche chiese del Trentino, organizzata dallassessorato alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione della Provincia autonoma di Trento e dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara in collaborazione con il Museo Castello del Buonconsiglio e la Fondazione Museo storico del Trentino.
Il Canto delle Pietre è un percorso che intende scoprire le testimonianze di antica tradizione e profonda fede in Vallagarina. Promosso dalla Comunità della Vallagarina, il progetto punta a riscoprire i luoghi dove l'uomo ha impresso il proprio senso del sacro al paesaggio, dove si è fermato a pregare, ma anche dove ha sostato per cercare riposo o per chiedere aiuto. Sono stati individuati, per questa prima edizione della rassegna, quattro edifici sacri, autentici gioielli architettonici, che colpiscono ancora con un fascino e una spiritualità che non hanno riscontro in altre opere, pur splendide, dell'architettura religiosa e che rivestono un ruolo cruciale nel paesaggio alpino. Queste chiese si pongono ancora oggi come riferimenti, tappe, soste nel nostro cammino.
Le rappresentazioni popolari, basate su ricostruzioni storiche e interventi musicali, fanno riferimento a momenti di festa e di aggregazione delle comunità, che si raccolgono e si aprono ai loro ospiti per comunicare tracce e segni di lontane origini. Durante gli eventi i visitatori potranno incontrare dei pellegrini-attori che racconteranno la storia del luogo o la loro esperienza di viaggiatori.
Il canto delle pietre
L'azione teatrale, che avrà per protagonisti gli attori della "Compagnia delle Arti", ricostruirà le vicende che nei secoli ne caratterizzarono la frequentazione da parte di pellegrini e fedeli.
Lantica chiesa romanica di San Pietro in Bosco, immersa tra i vigneti, risale al VI secolo e presenta un alto campanile con cuspide in cotto veronese e bifore romaniche. Allinterno sono presenti alcuni affreschi, tra cui un Cristo in Maestà sopra il portale e San Giorgio che uccide il drago.
Si narra che proprio in questa chiesetta Teodolinda, figlia del duca di Baviera Garibaldo, abbia incontrato nel 589 il suo futuro sposo Autari, terzo re dei Longobardi. Il matrimonio si celebrò poi a Verona il 15 maggio, rinsaldando l'alleanza con i Baiuvari e fissando il confine fra gli alleati a Salorno. Il fratello di Teodolinda, Gundoaldo, fu nominato duca di Asti e una sorella, di cui non si conosce il nome, sposò invece il duca di Trento Ewin. Si racconta che nell'ottobre dello stesso Autari assistette nella basilica veronese di San Zeno a uno dei miracoli del santo. L'episodio, descritto da Paolo Diacono, è da ricollegarsi agli atteggiamenti filo-cattolici perseguiti dal Re longobardo. Alcuni autori sostengono che dal matrimonio di Autari e Teodolinda sia nata Gundeperga, ma l'opinione prevalente è che quest'ultima fosse invece figlia del successivo marito di Teodolinda, Agilulfo.
Nella rappresentazione saranno impegnati gli attori Bruno Vanzo, Giuliana Germani e Gabriele Penner. La componente musicale sarà affidata al gruppo "Musica Officinalis", originale formazione di esplorazione sonora tra musica antica e musica dei popoli.
Lo spettacolo, che avrà inizio alle 20.30, è promosso dalla Comunità della Vallagarina in collaborazione con il Comune di Ala. Il pubblico potrà assistervi gratuitamente. La chiesa di San Pietro in Bosco si trova pochi chilometri a sud di Ala, a ridosso della strada statale che porta verso Verona.
Musica Officinalis
Nati nella primavera del 1997, i Musica Officinalis sono unoriginale formazione di esplorazione sonora tra musica antica e musica dei popoli. Ciò che caratterizza il gruppo è lo spirito di libertà nelle scelte stilistiche, il senso di sperimentazione nella gestione del materiale di studio e la ricerca di una vitalità interpretativa emozionante.
Provenienti da diverse esperienze musicali (studi classici, scuole di musica popolare, ricerche etnomusicologiche sul campo), i Musica Officinalis svolgono unintensa attività concertistica in numerose rassegne, festivals e rievocazioni storiche in Italia e allestero.
Catia Gianessi: voce, tamburello, duf, tapan, cimbali;
Gabriele Bonvicini: ghironda, nyckelharpa, saz, bouzouki, voce;
Igor Niego: kaval, gaida bulgara, gaita gallega, flauti dolci, chalumeau, clarinetto, darbouka, zarb, duf, riqq, tamburello, tammorra;
Massimo La Zazzera: flauti dolci, chalumeau, bansuri, cialamello, duduk, cornamuse,, bouzouki, voce;
Walter Rizzo: bombarde, oboe bretone, tarota, musette, ceccola polifonica, kaval, ghironda, bouzouki;
Roberto Romagnoli: duf, tapan, djembè, darbouka, oudu drum, riqq, sansula, tammorra, rumoristica.
organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione Servizio Attività Culturali - Centro Servizi Culturali S. Chiara - Castello del Buonconsiglio Monumenti e collezioni provinciali