Il Coro della Sat: una storia trentina
"Un coro a parer mio deve preoccuparsi non solo di cantar bene, ma anche e soprattutto di saper cosa cantare. E opportuno non prendere in considerazione brani di cattivo gusto e ignorare certi polpettoni. In altre parole bisogna tener sempre presente che il canto popolare è un insieme di poesia e di musica e come tale va espresso. [...] Nellesecuzione di un canto il coro deve raggiungere ed esprimere lequilibrio fra la spontaneità la melodia e lintervento colto del musicista che lha trascritto o armonizzato. [...] Le buone armonizzazioni valorizzano il canto popolare. [...] Le armonizzazioni inoltre hanno il merito di divertire nel contempo i cantori nel fare musica". Silvio Pedrotti
Nella storia della Sat si inserisce 70 anni fa anche la storia della coralità alpina, segnata dalla grande passione per il canto di generazioni di coristi, di ottimi maestri che li hanno diretti, ma anche di affermati musicisti e compositori che hanno armonizzato per i cori le parole semplici di una cultura che ad un canto spontaneo affidava la propria quotidianità fatta di lavoro nei campi, in casa, accudendo gli animali, di allegria e festa, amore e disperazione per un caro lontano, per la terra da lasciare, di grido contro la guerra.
organizzazione: SAT Società degli Alpinisti Tridentini