Il Galateo

Teatro

Stagione Teatrale di Mori 2006/2007

A e V Produzioni
Il Galateo
di e con Maria Cassi
con la collaborazione di Leonardo Brizzi
regia di Maria Cassi

Le correttezze umane e le buone maniere possono trasformarsi in assurde complicazioni se codificate e tramandate per iscritto attraverso i secoli. Il monologo “Il Galateo” ne estrae tutte le amenità iniziando dalla lettura di Monsignor della Casa per giungere ai Galatei moderni del nostro secolo.
Alcuni dei brani più caratteristici di questi deliziosi trattati danno origine a personaggi nati dalla fantasia, che si muovono e si atteggiano seguendo rigidi canoni per apparire nella loro follia estremamente attuali: ironizzando sul garbo e la gentilezza si scoprono mentalità che restano inalterate nel tempo.
“Il Galateo” si conclude con la lettura di una novella toscana delle montagne pistoiesi, Meo e la Mea, tramandata in un linguaggio antico ormai dimenticato, che non risponde decisamente alle regole del comportamento corretto ma che affascina proprio per la sua scorrettezza.

Bastano la sua mimica e la sua faccia per scatenare l'ilarità nel pubblico. “Sul palco due sedie, un mobile, una lampada: è la scenografia de "Il Galateo", … ma potrebbero anche non esserci. Perché a Maria Cassi, autrice e regista di se stessa (con Leonardo Brizzi) e inesauribile mattatrice, basta un palco vuoto, bastano la sua figura, la sua mimica, la parola, la sua faccia. Ci fa ridere leggendo - e commentando con simpatia, e con l'ironia necessaria, brillante - non soltanto il "Galateo" illustre di Della Casa, ma anche quelli di sue emule dell'Ottocento o Novecento, nomi sconosciuti quali Lea Schiavi, Camilla Buffoni Zappa, Vanna Piccini. Ma anche di questi testi - ci viene da pensare - Maria non ne avrebbe bisogno. Perché potrebbe leggere, sul momento, l'elenco del telefono e ci farebbe ridere, per tutto uno spettacolo. Chissà quanta occasione di ironia, di commenti gustosi e sarcastici, di buffe invenzioni, troverebbe, senza stancare il pubblico, e quanti spunti per creare 'personaggi' o facce ed espressioni delle sue, create a getto continuo con grande tecnica teatrale e impeccabile controllo da lei, che è oramai una maestra nella clownerie, in una comicità tanto godibile quanto immediata. E intelligente. Non nel senso, però, di "intellettuale".
Francesco Tei – “La Nazione”

Informazioni sulla prevendita

Biglietti:
• per tutti gli altri spettacoli da giovedì 9 novembre presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del giorno della rappresentazione o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica
• Biglietteria del teatro sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.30


organizzazione: Comune di Mori - Coordinamento Teatrale Trentino