Il Grande Viaggio
Stagione teatrale di Molveno 2011/2012
Fondazione Aida
Il Grande Viaggio
canovacci: Lorenzo Bassotto
con la collaborazione di: Marco Zoppello e Roberto Macchi
interpretato da: Lorenzo Bassotto, Roberto Macchi e Marco Zoppello
scene di: Paolino Libralato
costumi di: Antonia Munaretti
musiche: di repertorio
tecnico: Claudio Modugno
regia: Lorenzo Bassotto
La scoperta dellAmerica da parte di un cafone, un vilan, o come direbbe lo stesso Dario Fo, uno zanni, inteso come un popolano un po truffatore, scanzonato, ma anche affettuoso e altruista. Non c'è figura migliore dello zanni per raccontare una storia di scoperta, la conquista non tanto di una terra, ma di una coscienza, di una visione più aperta della propria esistenza. Lo zanni, figura base della Commedia dell'Arte è forse il personaggio su cui costruire ogni carattere, una sorta di base di partenza per la creazione di un arlecchino o di un brighella. Questa avventura diventa quindi una visione dal basso della storia alta, un punto di vista inusuale e privilegiato degli avvenimenti che hanno cambiato l'andamento del mondo.
Come Colombo che, convinto di trovare le Indie, scopre le Americhe, noi ci siamo immaginati che il personaggio di Dario Fo, immerso in canovacci e caratteri della Commedia dell'Arte, si ritrovi come novello immigrato nelle terre australi, a contatto con gli aborigeni nativi e lo strapotere colonizzatore inglese. Un parallelo quasi simmetrico con gli avvenimenti americani, con movimenti migratori simili in partenza dal continente europeo e dall'Italia in particolare. Questa inversione di prospettiva crea un ulteriore sbandamento scenico, necessario nella Commedia, che sottolinea in maniera ancor più evidente come la scoperta di una propria America sia il sogno da rincorrere per ogni immigrato in cerca di fortuna. E come nel testo di Dario Fo Johan Padan da imbroglione ed egoista diventa un uomo migliore, acquista coscienza della propria maturità e soprattutto del valore inestimabile della libertà, qui i commedianti da ricercatori di fama per sfamarsi ridanno un senso al loro girovagare, al loro mestiere di portatori di sorrisi e buon umore.
organizzazione: Comune di Molveno Assessorato alla Cultura - in collaborazione con la Fondazione Aida