Il “Guant” in Val di Fassa fra tradizione e innovazione
L’incontro, aperto a tutti gli interessati, sarà introdotto da Giovanni Kezich, direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, che dialogherà con Christoph Gasser, storico ed esperto di tradizioni popolari (Arbeitsgemeinschaft für lebendige Tracht Südtirol), con Fabio Chiocchetti, direttore dell’Istituto e curatore del volume, e con Cesare Poppi, antropologo, co-autore dello stesso volume nonché profondo conoscitore della cultura ladina.
L’ultima pubblicazione dell’Istituto Culturale Ladino, frutto di una grande ricerca storico-etnografica sull’abbigliamento tradizionale in Val di Fassa, è stata presentata da poco più di un mese, suscitando vivo interesse sia da parte degli studiosi sia tra la gente comune, soprattutto laddove il “Guant” è motivo di orgoglio e oggetto di pazienti cure ed attenzioni.
Per approfondire ulteriormente l’argomento prendendo in esame l’area fassana in relazione alle aree limitrofe, in particolare quella trentina e sudtirolese, l’Istituto ha organizzato un convegno dal titolo L Guant te Fascia, angern e anché / Il “Guant” in Val di Fassa fra tradizione e innovazione che si terrà venerdì 4 dicembre prossimo alle ore 17,00 nella sala “Luigi Heilmann” del Museo Ladin. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, sarà introdotto da Giovanni Kezich, direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, che dialogherà con Christoph Gasser, storico ed esperto di tradizioni popolari (Arbeitsgemeinschaft für lebendige Tracht Südtirol), con Fabio Chiocchetti, direttore dell’Istituto e curatore del volume, e con Cesare Poppi, antropologo, co-autore dello stesso volume nonché profondo conoscitore della cultura ladina.
È prevista anche la partecipazione delle rappresentanze dei gruppi folkloristici di Fassa, che non mancheranno di animare la discussione circa il significato di questo fenomeno identitario che interessa tuttora larga parte della comunità ladina.
Nella stessa occasione verrà anche presentato il nuovo “Calandèr Ladin 2016”, anch’esso dedicato al mondo dell’abito tradizionale fassano e dei suoi ornamenti, con splendide foto di autori locali e alcuni brani tratti da testi etnografici.
I temi trattati si preannunciano di grande interesse per tutti, sia per chi porta ancora oggi il Guant, e non lo sente solo come una “divisa” folcloristica, sia per chi lo ha indossato e gelosamente conservato per le generazioni future. L’appuntamento è quindi fissato per venerdì 4 dicembre al Museo Ladino
organizzazione: Museo ladino di Fassa