Il Loto del Limite. Mostra d'Arte islamica di Nadia Valentini

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Interpellarono il Profeta Muhammad a proposito del Paradiso, rispose: Allah, l’Altissimo ha detto: “Per i Miei servi virtuosi ho preparato quel che nessun occhio ha mai visto, che nessun orecchio ha mai udito e quello che nessuna mente umana ha mai potuto concepire”.
Sembrerebbe quindi che per l’essere umano non ci sia modo per prefigurare il godimento dello spirito e dei sensi che il suo Signore gli ha preparato e gli promette.
Nel corso della storia dell’Islam tradizionalisti, mistici e razionalisti hanno a lungo dibattuto, ancora dibattono in merito alla realtà profonda del Paradiso e dell’Inferno: descrizione di una realtà immaginifica e assolutamente straordinaria, luogo di delizia concreta eppur misurabile in base alle umane esperienze o ancora metafora dei diversi gradi di appagamento del puro spirito?
In realtà il Giardino (il Paradiso) è citato nel Corano in decine e decine di versetti e la descrizione di quel che vi si trova è estremamente vivida e convincente.
Una conoscenza superficiale delle fonti vedrebbe in ciò contraddizione, ma basta leggere con attenzione la Sura della Giovenca per incontrare il segno che risolve e restituisce appieno la dimensione spirituale e supersensoriale dell’esperienza paradisiaca. Dice infatti il Sacro Testo: “E annuncia a coloro che credono e compiono il bene, che avranno i Giardini in cui scorrono i ruscelli . Ogni volta che sarà loro dato un frutto diranno: "Già ci era stato concesso! " , ma è qualcosa di simile che verrà loro dato…” .
Simile nella forma, ma diverso nella sostanza e nel piano di esperienza in cui si collocherà, un’esperienza che non sarà mai più insegnamento, per quanto talvolta abbia potuto essere sofferenza l’umano percorso, ma solo e sempre quel piacere infinito e inesauribile che solo la conoscenza di Dio potrà generare.
Il lavoro di Nadia Valentini si pone nella spiritualità che ricerca, inappagata dalla conoscenza sensibile, piani e livelli di sereno equilibrio tra l’anima e l’intelligenza, finché…
alto, allo zenith del settimo cielo, vicino al Giardino di Ma’wa, il Loto del Limite forse scosterà le sue fronde di luce e “coloro che hanno avuto inizio e non avranno fine: Lo vedranno con l’occhio del cuore e, in Esso, godranno tutti i sensi”.