Il berretto a sonagli

Teatro

Stagione Teatrale di Mori 2006/2007

Cantieri Teatrali del Terzo Millennio
Il berretto a sonagli
di Luigi Pirandello
con Flavio Bucci, Diana De Toni, Gioetta Gentile, Fabrizio Conoglio, Renato Campese, Luigi Mezzanotte, Chiara Gioncardi e Daniela Monteforte
regia di Nucci Ladogana

La signora Beatrice, moglie del cavalier Fiorica, sospetta che il marito la tradisca con la giovane moglie del suo scrivano Ciampa: rosa dalla gelosia, con la riluttante complicità del delegato di polizia Spanò, ordisce una trappola per sorprendere i due in flagranza di reato, in modo da dare una lezione al marito e ricondurlo a sé, sottomesso e pentito, senza calcolare l’esito di tale progetto nei confronti di Ciampa. Lo stesso scrivano viene inviato a Palermo con una scusa risibile, onde consentire al cavaliere di recarsi indisturbato dalla sua “amante”. Ciampa, messo sull’avviso da alcune allusioni farneticanti della signora, la provoca ad un chiarimento che Beatrice non accetta. L’irruzione della polizia in casa di Ciampa, lo scandalo derivato dall’arresto della moglie Nina e del cavaliere (che ha reagito con violenza alle forze dell’ordine), pur non potendo provare affatto la consumazione dell’adulterio (il verbale redatto abilmente da Spanò non reca tracce del presunto reato), rende chiaro a tutto il paese il problema di Ciampa. Vera o falsa che sia l’accusa di adulterio, lo scrivano sa che ormai, per tutti, sarà un “cornuto”, magari perfino un “cornutu accurdatu”, vale a dire soddisfatto e consenziente. La reazione di Ciampa è furiosa, tutto il suo sforzo per rendersi credibile e rispettato in paese con le sue fumisterie e pose da “intellettuale” va in frantumi e Ciampa tornerà ad essere il personaggio che era, ambiguo , brutto, povero e “cornuto”. Ora non gli resta che difendere il suo “onore” con un gesto disperato ed inutile, che ripugna perfino alla sua coscienza: uccidere il cavalier Fiorica e la moglie Nina. Tuttavia, alla spasmodica ricerca di una soluzione che non gli sporchi le mani di sangue, Ciampa intuisce che tutto si può aggiustare se la signora Fiorica ammette e prova di aver agito perché resa insana dalla sua folle gelosia.I parenti la costringono ad accettare il sotterfugio ed a lasciarsi chiudere per qualche tempo in manicomio, dovendo la signora provare con certezza la sua pazzia. Davanti alle finali rimostranze di Beatrice, Ciampa le rivela perfidamente di aver sempre saputo e voluto ignorare l’adulterio di Nina per una complicata ed un po’ sordida ragione sessuale, per un amore carnale sconfinato che lo ha portato perfino ad accettare la sottomissione gerarchica (il padrone) come condominio sessuale (la donna è di entrambi), purché la vicenda fosse ignorata da tutti e l’occhio della gente non potesse mettergli in capo le immancabili corna.
Ettore Catalano

Informazioni sulla prevendita

Biglietti:
• per tutti gli altri spettacoli da giovedì 9 novembre presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del giorno della rappresentazione o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica
• Biglietteria del teatro sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.30


organizzazione: Comune di Mori - Coordinamento Teatrale Trentino