Il centro sanatoriale di Arco

Una mostra a Trento nella biblioteca del Museo Storico

Mostra

Già nella seconda metà dell’Ottocento Arco fu un importante luogo di cura climatica. La sua fama di Kurort la rese celebre sia in tutto l’Impero austro-ungarico sia nel confinante Regno d’Italia. Una tradizione che proseguì anche dopo la prima guerra mondiale, quando l’economia della salute riprese vigore attraverso i numerosi sanatori per la tubercolosi. Dagli anni Trenta fino agli anni Settanta del Novecento la città divenne un centro sanatoriale di rilevanza nazionale: 34 furono gli istituti di cura aperti e più di tremila i pazienti, proveniente da tutta Italia, che ogni anno vi trovarono aiuto per il trattamento delle malattie soprattutto polmonari con terapie che duravano mesi, se non anni. Poi la diffusione, dopo la metà del Novecento, degli antibiotici causò la progressiva chiusura dei sanatori, anche di quelli arcensi.

Questa storia è raccontata nella mostra Il centro sanatoriale di Arco (1931-1975), curata da Beatrice Carmellini e Ivana Franceschi della Mnemoteca del Basso Sarca, ed è composta da una serie di foto d’epoca, molte inedite, accompagnate da didascalie e descrizioni.

Costi

Ingresso libero.