Il centro sanatoriale di Arco (1931-1975)

Mostra realizzata dall'Associazione Mnemoteca del Basso Sarca con il supporto della Fondazione Museo storico del Trentino.

A cura di Beatrice Carmellini e Ivana Franceschi.

Già nella seconda metà dell’Ottocento Arco fu un importante luogo di cura climatica. La sua fama di  Kurort  la rese celebre sia in tutto l’Impero austro-ungarico sia nel confinante Regno d’Italia. Una tradizione che proseguì anche dopo la prima guerra mondiale, quando l’economia della salute riprese vigore attraverso i numerosi sanatori per la tubercolosi. Dagli anni trenta fino agli anni settanta del Novecento la città divenne un centro sanatoriale di rilevanza nazionale: 34 furono gli istituti di cura aperti e più di tremila i pazienti, provenienti da tutta Italia, che ogni anno vi trovarono aiuto per il trattamento delle malattie soprattutto polmonari con terapie che duravano mesi, se non anni. Poi la diffusione, dopo la metà del Novecento, degli antibiotici causò la progressiva chiusura dei sanatori, anche di quelli arcensi.

Questa storia è ora raccontata nella mostra Il centro sanatoriale di Arco (1931-1975) – con foto d’epoca, molte inedite, accompagnate da didascalie e descrizioni – posizionata nell’atrio d’ingresso dell’ospedale di Arco. in viale dei Capitelli. L’entrata è libera e la mostra sarà visitabile per tutto il mese di febbraio.

Ricordiamo che chi desiderasse arricchire e approfondire gli argomenti presentati nell’esposizione può visionare Le case del sole, un documentario sceneggiato e diretto da Micol Cossali e leggere il volume di Beatrice Carmellini, Un arco di storie: il tempo dei sanatori ad Arco (1945-1975). Entrambi i prodotti sono editi dalla Fondazione Museo storico del Trentino e si possono trovare, oltre che presso le edicole e librerie convenzionate della provincia di Trento, anche presso:

• Fondazione Museo storico a Trento, via Torre d'Augusto 35 - tel. 0461 1747009 - biblioteca@museostorico.it
• Libreria Cazzaniga ad Arco, via Segantini 107 - tel. 0464 531122.