Il corpo in cui sono nata
di e con Guadalupe Nettel
Una narrazione incandescente. – Cristina Taglietti, La Lettura de Il Corriere della SeraTra le più geniali e meno convenzionali scrittrici latinoamericane. – Andrea Marcolongo, TuttoLibriNettel è uno dei volti più luminosi della letteratura latinoamericana contemporanea. – Valeria LuiselliSono solo alcuni dei giudizi espressi sull’autrice messicana nostra ospite, acclamata in tutto il mondo e capace di conquistare i lettori con ‘La figlia unica’, ‘Petali’ e ‘Bestiario sentimentale’.
Come spesso accade, al centro del romanzo ‘Il corpo in cui sono nata’ c’è il corpo, indagato con un’attenzione che accomuna Guadalupe Nettel ad altre grandi autrici contemporanee come Rachel Cusk.A rendere le parole di Guadalupe Nettel la sceneggiatrice e attrice Caterina Calle Casanova.
LA TRAMA DEL LIBRO
Una donna si confronta con la sua infanzia segnata da un problema alla nascita: un neo bianco sulla cornea che l’ha costretta a portare per anni un grosso cerotto sull’occhio sinistro. La bambina, immersa in un universo fatto di suoni nitidi e di immagini sbiadite, sviluppa fin da piccolissima un profondo senso di estraneità nei confronti del mondo che la circonda.
Sullo sfondo, il Messico degli anni Settanta, la scuola Montessori, i figli degli esuli politici e i suoi genitori in una relazione aperta. Ma poi, con gli anni Ottanta, tutto viene spazzato via: la famiglia si disgrega, il padre sparisce e la madre vola in Francia per proseguire gli studi lasciando la giovane protagonista, e il fratello, a casa di una nonna un po’ bigotta.
Il corpo in cui sono nata è un commovente romanzo di iniziazione alla vita e alla letteratura, un viaggio a ritroso verso l’accettazione di sé, un Bildungsroman ambientato tra l’America Latina e l’Europa.Guadalupe Nettel è nata a Città del Messico nel 1973. Nella sua carriera ha ricevuto diversi riconoscimenti tra i quali il premio franco-messicano Antonin Artaud (2008), il premio tedesco Anna Seghers (2009), il Premio de narrativa breve Ribera del Duero (2013) per la raccolta di racconti Bestiario sentimentale, il Premio Herralde de Novela (2014) e il Premio Cálamo per La figlia unica (2020).
Con La Nuova Frontiera ha pubblicato ‘Bestiario sentimentale’, ‘Petali’ e ‘La figlia unica’.
Per partecipare è necessario prenotare un posto chiamando allo 0464.755021 o scrivendo a info@libreriarcadia.com
Si chiede un contributo di 3€ per persona che verrà interamente restituito in caso di acquisto, nella serata, del libro presentato.
Verrà garantito e richiesto il rispetto di tutte le norme vigenti in tema di prevenzione del Covid 19